Morbillo, contagiato un bimbo di 4 anni a Padova: non era vaccinato. L'Ulss: «Non ci sono altri casi ma stiamo in allerta»

Si registra un caso all'anno negli ultimi 20 proprio grazie alle vaccinazioni

Morbillo
PADOVA - É stato segnalato un caso di morbillo in un bambino di 4 anni che frequenta una scuola d’infanzia all’Arcella. Lo ha comunicato l’Ulss 6 nei...

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PADOVA - É stato segnalato un caso di morbillo in un bambino di 4 anni che frequenta una scuola d’infanzia all’Arcella. Lo ha comunicato l’Ulss 6 nei giorni scorsi in una lettera inviata ai genitori dell’asilo, ai pediatri di libera scelta e ai medici di medicina generale. «La situazione non ci preoccupa, ma bisogna prestare la massima attenzione per far sì che il contagio non si diffonda ad altri bambini o adulti - fa sapere la dottoressa Lorena Gottardello, responsabile dell’unità Malattie infettive e vaccinazioni del Dipartimento di Prevenzione - Ecco perché abbiamo coinvolto sia i genitori che i medici del territorio. Se ci sono sintomi sospetti, è necessario prendere provvedimenti. In generale la prima misura da garantire in questi casi è la copertura vaccinale, avendo un’efficacia di protezione molto alta. A questo proposito stiamo verificando tutti i certificati vaccinali della scuola».

Morbillo, il bimbo non era vaccinato

Nei giorni scorsi il bambino è stato portato al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Padova a causa della febbre alta e, dopo un’attenta visita, è stata fatta diagnosi di morbillo. E’ emerso che il piccolo non è mai stato vaccinato e che era rientrato di recente da un viaggio all’estero. Si presume, dunque, che abbia contratto la malattia “ormai scomparsa” fuori dai confini italiani. Il bimbo è in via di miglioramento: non esiste una cura specifica per il morbillo, la terapia è sintomatica con antipiretici per la febbre e riposo. «Non ci risultano altri casi di contagio ma siamo in allerta - prosegue Gottardello -. In tutta la provincia ormai si registra circa un caso all’anno negli ultimi 20 anni grazie alla copertura vaccinale che raggiunge il 95 per cento. Il morbillo è una malattia causata da un virus che coinvolge principalmente l’apparato respiratorio e può dare gravi complicanze come broncopolmoniti, convulsioni, encefaliti. Si manifesta con febbre elevata, tosse insistente, rinite, congiuntivite ed una tipica eruzione cutanea ovvero l’esantema. La vaccinazione contro il morbillo è abbastanza recente se si considera che è iniziata negli anni 80 e, al tempo, era facoltativa. Per questo ci sono ancora alcuni adulti e anziani non vaccinati e potenzialmente suscettibili al contagio». Oggi c’è il vaccino tetravalente Mprv utile per prevenire morbillo, parotite, rosolia e varicella. Viene somministrato prevalentemente nei bambini ma può essere offerto anche agli adulti. 

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Il Gazzettino