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TEOLO (PADOVA) - Via da Teolo se dovesse essere approvata la mega lottizzazione nell'area ex "Cima" dove si prevede di realizzare, su 90 mila metri quadri di suolo, 9 condomini da 4 piani, un albergo della stessa altezza oltre a 40 bungalow. La frazione di Monteortone è pronta a chiedere niente meno che una consultazione popolare per staccarsi da Teolo e passare con Abano, pur di non vedere realizzato il mega piano, approvato nelle scorse settimane dall'esecutivo guidato dal sindaco Valentino Turetta. In un'atmosfera incandescente che ha visto l'altra sera la presenza di oltre 300 residenti della zona accalcati nella sala parrocchiale, il Comitato spontaneo di Monteortone ha letto un fitto "cahiers de doléances", nei confronti dell'operazione e delle conseguenze che comporterà. La prima è quella legata al deturpamento del paesaggio che determinerebbe l'oscuramento, provocato da un sipario di cemento, della quinta naturale costituita dal versante nord dei Colli.
Il piano
La seconda riguarda il fortissimo impatto dell'insediamento sul traffico veicolare lungo l'unico asse stradale della zona. Resta poi la criticità connessa ai problemi di smaltimento delle acque meteoriche non assorbite dalla cementificazione e destinate a "scendere" dalla zona altimetricamente più elevata a valle. E il Comune di Teolo? Ha ritenuto opportuno non prendere parte all'incontro prima di conoscere le proposte che ne sarebbero derivate. Nella nota di risposta, Valentino Turetta ha ripercorso il lungo iter che ha visto l'area, edificabile da oltre 50 anni, veder modificate nel corso del tempo le percentuali di cubatura, con forte riduzione delle volumetria in altezza da 24 a 12 metri. Ha sottolineato l'assenza di strutture commerciali, la realizzazione di parcheggi in quantità sufficiente per la lottizzazione e, soprattutto, la presenza di un "varco" inedificato previsto dal piano ambientale, creato per non pregiudicare l'impatto visivo del paesaggio. Senza contare che il piano realizzerebbe il progetto dell'unico campeggio termale nel territorio veneto, con forte impulso ad un turismo rivolto al benessere. Anche il Comune di Abano, preoccupato per le dimensioni dell'insediamento, non ha voluto presenziare all'incontro, al pari dell'altro centro interessato, ossia Torreglia. L'unico amministratore presente, il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello, ha sottolineato la necessità di coniugare lo sviluppo turistico al rispetto dell'omogeneità del territorio.
Il Gazzettino