Montegrotto diventa la capitale della Street Art per cinque giorni

Lo street artist Tony Gallo
MONTEGROTTO - Prende il via oggi da Montegrotto “Linee Guida Urban Festival”, rassegna itinerante di “street art” promossa dall’associazione...

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MONTEGROTTO - Prende il via oggi da Montegrotto “Linee Guida Urban Festival”, rassegna itinerante di “street art” promossa dall’associazione culturale Carrare 2.0. Per cinque giorni, fino al 23 luglio, lo street artist Tony Gallo si dedicherà a realizzare un grande murale sulle pareti della scuola primaria Nievo, in via Petrarca, servendosi di una piattaforma aerea. Nato nel 1975 a Padova, dove vive e lavora, Tony Gallo inizia il suo percorso artistico come musicista. Proseguirà fino al 2008, anno in cui decide di dedicarsi alla pittura. Le sue opere colorano molti muri della città natale, ma l’artista si fa conoscere anche a Imola, Treviso, Dolo e Bassano del Grappa. La sua fama valica inoltre i confini nazionali, con mostre collettive e personali realizzate a Londra, in Olanda e in Svizzera. A questa prima fase dell’iniziativa cui l’amministrazione termale ha immediatamente aderito, prenderà parte anche un altro artista, Petani, che decorerà il patronato del Duomo di San Pietro Apostolo, in via Claudiana.


A SETTEMBRE


Seguirà a settembre la seconda parte del festival, cui parteciperanno gli artisti di strada Boogie, Bonato, Iap Lhm e Vera Bugatti che decoreranno altre pareti e sottopassi della città termale. «Nelle varie politiche che abbiamo messo in campo in questo periodo per la riqualificazione urbana e per la valorizzazione del territorio - spiega il sindaco Riccardo Mortandello - abbiamo pensato che anche la “street art” possa avere un proprio posto e per questo abbiamo volentieri sposato la proposta dello Urban Festival dell’associazione Carrare 2.0». «Ci è piaciuto - interviene l’assessore ai Servizi sociali Elisabetta Roetta - il coinvolgimento attivo dei giovani e, nel contempo, l’opportunità di abbellimento del territorio che ci auguriamo susciti un vivo interesse anche nei turisti che scelgono la nostra città». «Quando si parla di “street art” non ci si riferisce solo ai muri colorati ma anche campi da basket, cabine telefoniche fatiscenti o cabine dell’Enel prive di manutenzione estetica. Contiamo quindi di portare a termine la prima edizione di questo progetto e di poter proseguire anche nei prossimi anni, così da far diventare Montegrotto Terme un polo della “street art”, spiegano i responsabili dell’associazione culturale Carrare 2.0.
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Il Gazzettino