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MONTEBELLUNA (TREVISO) - Chiude la pizzeria Alla Stella. Gaetano Menegon, titolare 68enne del locale, l'altra sera ha detto ciao ai propri clienti. Lo ha fatto con un post pubblicato sulla pagina Facebook del locale. Carissimi clienti -è il messaggio- Dopo 35 anni passati assieme, oggi sarà l'ultimo giorno per la storica pizzeria alla Stella. Vogliamo innanzitutto ringraziare voi per averci regalato sorrisi e soddisfazioni, compagnia, risate, passaparola, chiacchiere, caffè, parole di conforto e complimenti. Grazie a tutti di cuore. Un messaggio che ha sorpreso un po' tutti. Anche se Gaetano lascia intendere come per il locale possa esserci un futuro. «L'unica certezza -dice- è che chiuderemo per un mese di ferie. Fatta eccezione per la pausa forzata, non ci siamo mai fermati in tutti questi anni. Approfittiamo dei lavori in corso che rendono la piazza praticamente inaccessibile e nel frattempo pensiamo al da farsi».
LA PANDEMIA
Alla base della chiusura, «dei problemi di ricambio all'interno dell'azienda.
L'AUSPICIO
«Mi piacerebbe che venisse preso da chi, davvero, tenga a un locale di qualità, rimanendo nell'ambito della ristorazione. Una volta che la piazza sarà sistemata, del resto, si rivelerà un gioiellino». E di questi 35 anni racconta: «sono passati troppo in fretta, sto ancora metabolizzando. Le idee si affastellano, ma quel che è certo è che la gente è cambiata e le varie regole, soprattutto la questione Green pass, vengono accolte in un modo che ci mette a dura prova. Anche con i clienti». L'evento più traumatico di questi anni, Covid a parte, è stato rappresentato, dall'incendio della pizzeria, oltre 10 anni fa. «Una situazione pesante -continua Menegon- nella quale, però, alla fine la verità è emersa. E questo è stato l'aspetto positivo». Intanto, sul tema si è espresso, fra gli altri, Nicola Palumbo, presidente dell'ente palio. «Un rifermento del nostro centro città chiude -dice- uno di quei locali che hai sempre visto e che sono sempre stati un riferimento per una piacevole serata o per un pranzo di lavoro. Pare strano ma ti avvolge sempre un velo di malinconia in questi casi». (l.bon)
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