Furto nell'auto di Paolo Zanatta, campione di atletica: sparita la tuta della Nazionale

Paolo Zanatta
MONTEBELLUNA - Quello zaino e quella tuta della nazionale italiana, conquistati nel 2016 in occasione dei campionati Europei di corsa campestre, per il trentanovenne Paolo...

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MONTEBELLUNA - Quello zaino e quella tuta della nazionale italiana, conquistati nel 2016 in occasione dei campionati Europei di corsa campestre, per il trentanovenne Paolo Zanatta, poliziotto in Questura a Treviso, che ha esordito in Nazionale assoluta nel 2014 per la Coppa Europa dei 10.000 metri e ora corre con la maglia della Trevisatletica, hanno un valore inestimabile. Perché raccontano la fatica e l'impegno necessari per arrivare al risultato, ma anche le soddisfazioni che l'atletica gli ha regalato in questi anni. Ed è per questo che il furto subito l'altra sera, proprio mentre si stava allenando lungo le strade del Montello, ha il sapore di un vero e proprio gesto sacrilego. Un pezzo di cuore strappato, un bene insostituibile dal punto di vista affettivo.


BRUTTA SORPRESA

«Dato che c'è la possibilità di spostarsi -racconta Paolo Zanatta- ci siamo ritrovati nel parcheggio del campo sportivo di Caonada. Eravamo quattro atleti. Abbiamo lasciato le auto e ci siamo dedicati all'allenamento. Al ritorno, ho visto che la mia auto e quella di uno degli amici che erano con me erano state aperte». Ma il dolore dell'atleta non è legato tanto a quel finestrino rotto, quanto al furto di zaino e tuta dal baule posteriore. Degli oggetti che può indossare solo lui, dato che chiunque altro sarebbe identificabile come autore del furto. Quindi, chi li avesse trovati non ha alcun motivo per tenerli.


L'APPELLO

«Ho la speranza di ritrovarli -dice l'atleta- e spero che se qualcuno dovesse notarli mi ricontatti. Per me zaino e tuta hanno un valore enorme. Io credo che i ladri avessero intenzione di rubare l'auto e, non essendoci riusciti, abbiano ripiegato sullo zaino, sperando che all'interno ci fosse qualche oggetto prezioso. Invece, c'erano solo i miei capi di abbigliamento». Non quindi degli oggetti in bella vista, ma nascosti nel bagagliaio. A quanto pare, però, il fatto che non si notassero da fuori non è bastato. Intanto Zanatta aggiunge: «Se non li ritrovo, dovrò proprio tornare in nazionale a riprenderli». Poi dice: «Sono dispiaciuto anche per un amico, cui sono stati portati via tutti i documenti dell'università e il cellulare. Invito chiunque li trovasse a segnalarmelo».
Intanto, mentre lo stesso Zanatta ricorda di aver notato un mezzo che, a posteriori, può risultare sospetto, la notizia del furto di Caonada si è diffusa sul web, suscitando una rabbia diffusa. E ora in tanti invocano le telecamere nell'area, dove generalmente parcheggiano proprio coloro che lasciano l'auto prima di andare a correre. Evidentemente, infatti, anche questa è un'area a rischio, come quella circostante la scuola media di Biadene.



      
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Il Gazzettino