Riparte il progetto contro le devianze giovanili «Ci sto? Affare fatica», a Montebelluna sistemeranno l'archivio comunale e la fontana

Alcuni ragazzi impegnati nel progetto di Ci sto affare fatica contro le devianze
MONTEBELLUNA - Torna il progetto di contrasto alle baby gang e alla devianza giovanile «Ci sto? Affare fatica!» rivolto ai ragazzi dai 14 ai 19 anni che saranno...

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MONTEBELLUNA - Torna il progetto di contrasto alle baby gang e alla devianza giovanile «Ci sto? Affare fatica!» rivolto ai ragazzi dai 14 ai 19 anni che saranno impegnati in progetti di rivalorizzazione e riqualificazione del proprio territorio. Curato dalla Cooperativa sociale Kirikù di Montebelluna il progetto, sviluppato a livello nazionale, è stato ideato dalla cooperativa Adelante e condiviso da una rete nazionale di cooperative della quale la Cooperativa sociale Kirikù è partner. Il progetto sostenuto con 5000 euro da parte dell’amministrazione comunale vedrà i ragazzi coinvolti per due settimane al 12 al 30 luglio sotto la guida di un tutor e la supervisione di un volontario impegnati in attività di pulizia, sistemazione, manutenzione e riqualificazione di aree individuate dal Comune. Quest'anno a Montebelluna, i ragazzi sistemeranno l’archivio comunale e la fontana in piazza della Pace.

I ragazzi saranno premiati con dei «buoni fatica»

A ciascun ragazzo partecipante saranno consegnati dei “buoni fatica” settimanali del valore di 50 euro che potranno spendere in: abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici, cartoleria, libri di lettura, tempo libero, presso i numerosi negozi ed aziende locali che hanno aderito al progetto. «In questi mesi – sottolinea l’assessore all’istruzione, Debora Varaschin - ho avuto diverse richieste di riportare nel nostro territorio il esordito lo scorso anno. Ora ci siamo e ancora una volta la scuola diventa protagonista di progetti che vanno al di là di quanto viene stabilito dai programmi ministeriali. I ragazzi si dedicano alla comunità, operano accanto ad adulti che consentiranno loro di poter svolgere le mansioni stabilite in sicurezza e consapevolezza. La sinergia tra assessorati, istruzione ed ecologia, ha permesso di poter dare questa opportunità che confidiamo possa diventare un appuntamento annuale data l’importanza ed in consenso che coglie tra le famiglie e i ragazzi che diventano così protagonisti attivi della vita della città».

A Montebelluna i ragazzi dovranno sistemare l'archivio comunale e la fontana

A spiegare il dettaglio del progetto il vicesindaco e assessore all’ecologia, Claudio Borgia: “Dopo il grande successo della prima edizione, non potevamo che aderire con entusiasmo a questo progetto educativo e dall'alto senso civico. Per i 30 ragazzi coinvolti, abbiamo già individuato gli interventi a cui si dedicheranno. Verrà fatto un grosso lavoro di sistemazione dell’archivio comunale nel seminterrato della scuola Papa Giovanni e, contestualmente, i ragazzi saranno impegnati della manutenzione e sistemazione della fontana di Piazza della pace vicino alla stessa scuola. Inoltre, ci sarà tempo anche per la pulizia e la raccolta dei rifiuti in alcune aree circoscritte della città. Come lo scorso anno, i ragazzi saranno affiancati dai giovani tutor e da tre handyman, volontari adulti disponibili a mettersi in gioco per sovrintendere la manualità dei ragazzi. In questo modo i ragazzi, muniti di tutto l'occorrente e coadiuvati da volontari esperti e capaci, avranno modo di fare un’esperienza di cittadinanza attiva prendendosi cura di beni comuni e pubblici: un’azione di responsabilità e rispetto utile per la crescita personale”. Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “Auspico che tanti ragazzi accolgano l’appello a partecipare a questa esperienza, unica sia dal punto di vista civico che sociale e relazionale. In questi ultimi anni difficili per le giovani generazioni, occasioni come queste possono rivelarsi il mezzo giusto per dare il giusto peso alle cose che contano, in primis il rispetto verso gli altri e le cose di tutti. E’ la risposta all’isolamento, alla solitudine, ma anche agli atti incivili che, purtroppo, talvolta si verificano anche nella nostra città e che hanno per protagonisti i giovani. Ringrazio la cooperativa che da anni ha maturato una grande esperienza nel settore, ma anche i giovani e gli adulti volontari che vorranno mettersi a disposizione per accompagnare i ragazzi in questa esperienza. Si tratta di tre figure di spessore per la nostra comunità, già impegnate nel volontariato: Dario Scattolin, capogruppo degli Alpini sezione di Montebelluna, Roberto De Bortoli, nonno vigile e Emiliano Guerra, referente di Plastic Free a Montebelluna”.

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Il Gazzettino