Sul Lagazuoi arriva l'app per immergersi nella Prima guerra mondiale

un tratto del percorso del Lagazuoi coperto dall'app
CORTINA (BELLUNO) - C’è una guida nuova, preparata e attenta, ad accompagnare gli escursionisti nel museo all’aperto della Prima guerra mondiale, sul monte...

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CORTINA (BELLUNO) - C’è una guida nuova, preparata e attenta, ad accompagnare gli escursionisti nel museo all’aperto della Prima guerra mondiale, sul monte Lagazuoi. È una app, che porta “Dentro la Grande Guerra”, per immergersi nelle storie del fronte che vide contrapposti, per tre estati e due inverni, l’esercito italiano e quello austro ungarico. La app funziona anche senza connessione online. Ci sono inoltre 130 targhe in acciaio, altrettante schede con una narrazione emozionante, basata su testi, registrazioni e immagini immediatamente accessibili. 

IL RACCONTO

La storia viene raccontata ai visitatori mentre camminano sui sentieri e nelle gallerie, i cunicoli lunghi complessivamente un chilometro, scavati dentro la montagna. Possono così scoprire, un passo dopo l’altro, tanti contenuti multimediali che arricchiscono l’esperienza. Il museo di guerra all’aperto del Lagazuoi nasce 25 anni fa, per raccontare ancora quelle vicende, che segnarono la storia d’Italia e d’Europa. Sono stati recuperati e adattati percorsi, trincee, gallerie, baraccamenti. Oggi ci sono strumenti nuovi e diversi, che possono rivelarsi più coinvolgenti. L’escursionista deve soltanto scaricare l’app, inquadrando uno dei tantissimi QR Code riportati lungo il percorso, sulle 130 targhe, realizzate e posizionate con un lavoro complesso, fatto dai volontari della Associazione nazionale alpini, sezione Treviso, aderenti al Comitato Cengia Martini Lagazuoi, guidati da Sergio Furlanetto. 

ANCHE OFF-LINE

L’applicazione rimane accessibile anche se non si è connessi, come accade nelle gallerie, dove il segnale di rete è assente. Si sale con la funivia sino al Lagazuoi Expo Dolomiti. Da lì si seguono i percorsi, lungo la linea del fronte, sul sentiero dei Kaiserjaeger, nelle gallerie scavate nella montagna più di un secolo fa. Ogni punto significativo è associato a un codice: digitandolo sullo smartphone si apre una scheda ricca di contenuti. Sono testi, immagini e registrazioni audio e video, su aspetti meno noti della guerra, per uno spaccato vivo e impressionante. Camminando a passo lento ci si mette in ascolto, scoprendo cosa ha significato questa guerra per una generazione di giovani. Si alternano capitoli legati ai luoghi, prima linea, trincee di cresta, reticolati italiani, gallerie di mina, cenge, baracche degli ufficiali e alloggi dei soldati, postazioni di vedetta, magazzini. Si narra la vita quotidiana, per apprendere come si viveva al fronte, combattendo il nemico, ma anche freddo, fatica, fame e paura. L’escursione tra le trincee e le gallerie diventa un’esperienza ancora più avvincente, trasformata in una narrazione che rende immediatamente comprensibile un capitolo della storia.

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Il Gazzettino