BOLZANO - «Don Patrizio non si è mai occupato di amministrare o di movimentare denaro. Purtroppo l'incontro con il finanziere Christian Ventisette, presentatosi...
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«Non corrisponde assolutamente al vero - aggiungono i legali - la circostanza secondo la quale don Patrizio sarebbe stato fermato nell'atto di recarsi all'estero. In realtà don Patrizio ha sporto una querela dettagliata ed articolata sui fatti per cui si procede fin dai primi mesi del 2014, quindi prima ancora della querela che ha originato il provvedimento e l'indagine oggi oggetto dell'attenzione dei media. Sin da subito don Patrizio si è messo a disposizione degli inquirenti e proprio dagli inquirenti romani si stava recando quando veniva raggiunto da una telefonata della Gdf di Brunico che lo invitava a rientrare a Genova per essere poi sottoposto alla misura cautelare. È stato poi dato ampio risalto - proseguono - al fatto che il sacerdote vivesse nel lusso,
proprietario di ville quattrocentesche e centri museali. È sufficiente una semplice visura nella conservatoria dei Registri Immobiliari per constatare come don Patrizio non possegga alcun bene immobile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino