Monsignore arrestato: «Mai usato denaro, ha solo una brutta amicizia»

Don Patrizio Benvenuti (a sinistra) e il finanziere Ventisette
BOLZANO - «Don Patrizio non si è mai occupato di amministrare o di movimentare denaro. Purtroppo l'incontro con il finanziere Christian Ventisette, presentatosi...

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BOLZANO - «Don Patrizio non si è mai occupato di amministrare o di movimentare denaro. Purtroppo l'incontro con il finanziere Christian Ventisette, presentatosi quale benefattore disinteressato, ha condotto monsignor Patrizio Benvenuti ad affidarsi, omettendo i dovuti controlli, completamente a questi». Così in una nota gli avvocati Armando Macrillò e Massimiliano Quercetani, difensori dell'alto prelato 64enne di origini argentine posto agli arresti domiciliari dalla magistratura di Bolzano per una presunta truffa da 30 milioni di euro ai danni di 300 persone, prevalentemente residenti all' estero e di età avanzata. Il 19 febbraio si terrà davanti al tribunale del riesame di Bolzano l'udienza per l'esame di revoca della misura restrittiva.


«Non corrisponde assolutamente al vero - aggiungono i legali - la circostanza secondo la quale don Patrizio sarebbe stato fermato nell'atto di recarsi all'estero. In realtà don Patrizio ha sporto una querela dettagliata ed articolata sui fatti per cui si procede fin dai primi mesi del 2014, quindi prima ancora della querela che ha originato il provvedimento e l'indagine oggi oggetto dell'attenzione dei media. Sin da subito don Patrizio si è messo a disposizione degli inquirenti e proprio dagli inquirenti romani si stava recando quando veniva raggiunto da una telefonata della Gdf di Brunico che lo invitava a rientrare a Genova per essere poi sottoposto alla misura cautelare. È stato poi dato ampio risalto - proseguono - al fatto che il sacerdote vivesse nel lusso,

 

proprietario di ville quattrocentesche e centri museali. È sufficiente una semplice visura nella conservatoria dei Registri Immobiliari per constatare come don Patrizio non possegga alcun bene immobile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino