Mea culpa del vescovo di Belluno: «Chiedo scusa a tutti i divorziati»

Mea culpa del vescovo di Belluno: «Chiedo scusa a tutti i divorziati»
BELLUNO - Il vescovo di Belluno fa mea culpa con i separati o divorziati o sposati civilmente o non sposati e li invita per un incontro il 1 dicembre al centro intitolato a papa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO - Il vescovo di Belluno fa mea culpa con i separati o divorziati o sposati civilmente o non sposati e li invita per un incontro il 1 dicembre al centro intitolato a papa Luciani. Per loro si potrebbe aprire la strada anche per accedere al sacramento della comunione. «Vi parlo a nome della diocesi di Belluno Feltre. C'è una parola iniziale da confidarvi: Scusate! - scrive mons. Renato Marangoni nella lettera scritta due giorni fa e pubblicata dalla diocesi -. C'è in questa parola la nostra consapevolezza di avervi spesso ignorato nelle nostre comunità parrocchiali. Forse avete anche sofferto per atteggiamenti tra noi di giudizio e di critica nei vostri confronti. Abbiamo anche per un lungo tempo dichiarato che non potevate essere pienamente ammessi ai sacramenti della penitenza e dell'Eucaristia, mentre in molti di voi c'era il desiderio di essere sostenuti dal dono dei sacramenti e dall'affetto di una comunità».


Ammette il vescovo: «In questo ci siamo irrigiditi su una visione molto formale delle situazioni familiari a cui eravate pervenuti. Abbiamo sbagliato a non considerare altrettanto la situazione personale, i sogni che avevate alimentato, la vostra vocazione alla vita coniugale con i progetti di vita che comportava, seppure incorsi in vicende familiari travagliate, dove tanti fattori possono essere stati decisivi ad ostacolare tutto questo. È proprio in queste situazioni complesse che la responsabilità personale ha bisogno di essere sostenuta e aiutata proprio nelle sue fragilità.A chi tra voi si è scoraggiato e ha lasciato le nostre comunità parrocchiali, siamo qui per confidarvi che ci mancate e che sentiamo di aver bisogno di voi e della vostra testimonianza di vita»
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino