MONSELICE - Povero Billy. Tocca raccontare la storia di un cane che veniva violentato dal suo padrone. Perchè la violenza degli uomini non avviene soltanto contro i...
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Ad abusare del povero Billy era il suo padrone. Un trentacinquenne, scapolo, che vive con la madre e una sorella. Insomma, un giovane dal carattere difficile, come lo descrivono i familiari.
Billy non è un cane di razza, ma un simpatico bastardo che scodinzolava tutto il giorno per casa. E che la notte dormiva sempre con il suo padrone e non usciva mai dalla camera fino al mattino, quando il trentacinquenne andava a lavorare in fabbrica.
Adesso gli investigatori stanno ricostruendo da quanto tempo avvenivano le violenze nei confronti del cane. A carico dell'operaio ci sono testimonianze che non lasciano spazio alle fantasie. Persone che hanno assistito alle violenze e adesso le raccontano.
Come si è detto, l'operaio non ha un buon rapporto con la madre e la sorella con le quali vive sotto lo stesso tetto. Loro lo descrivono come un giovane arrogante e scorbutico, che voleva essere servito e riverito dalle due donne. E la notte andava a dormire con il cane.
Ci sono ancora molti particolari da chiarire sulla vicenda, ma pare che a denunciare l'operaio siano stati dei vicini di casa. Persone insospettite da rumori particolari che sentivano di sera provenire dalla stanza da letto del vicino. E si sono messi ad indagare. Sono state fotografate le scene di violenza al povero Billy? Non si sa. Ma le testimonianze rese ai carabinieri sono chiare e dettagliate.
Adesso Billy non vive più con il suo "ex padrone". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino