Braci per scaldarsi, 80enne intossicata: il figlio la salva in extremis entrando dalla finestra

Braci per scaldarsi, 80enne intossicata: il figlio la salva in extremis entrando dalla finestra
Ha salvato la madre 80enne dall'intossicazione da monossido di carbonio, il micidiale gas che si accumula nelle stanze in cui sono in funzione stufe, scaldabagno, bracieri o...

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Ha salvato la madre 80enne dall'intossicazione da monossido di carbonio, il micidiale gas che si accumula nelle stanze in cui sono in funzione stufe, scaldabagno, bracieri o caminetti e non c'è un'adeguata aerazione. È successo nella tarda mattina di ieri in via Galilea a Pravisdomini, dove vive l'anziana. Nell'abitazione non c'è un impianto di riscaldamento e la donna si scalda con una cucina a legna. In camera da letto, a causa delle temperature troppo rigide, da qualche giorno aveva preso l'abitudine di utilizzare delle braci, in attesa di dotarsi di una stufa a pellet. Così ha fatto anche lunedì sera. Ha sistemato le braci in tre secchi di metallo ed è andata a dormire.


IL SOCCORSO
Verso mezzogiorno il figlio è andato a trovarla, come  ogni giorno. La porta d'ingresso era chiusa. Ha bussato, nessuna risposta. Si è preoccupato e con l'uso di un avvitatore è riuscito a smontare una finestrella, dalla quale è entrato in casa. La madre era in camera da letto priva di conoscenza, i piedi fuori dal letto, come se avesse tentato di alzarsi. Nei secchi le braci si erano ormai consumate e il figlio ha subito intuito che cosa poteva essere successo. Ha arieggiato la stanza e chiamato un'ambulanza. L'80enne è stata trasportata all'ospedale di San Vito al Tagliamento, dove ha ricevuto ossigeno e tutte le cure necessarie. In serata i medici dovevano valutare se trasferirla a Trieste per essere sottoposta al trattamento in camera iperbarica.


AGIBILITÀ
In via Galilea sono intervenuti i vigili del fuoco di San Vito. Nella stanza non c'era più traccia del gas killer, la quantità di ossigeno era tornata nella normalità. È stato però interessato il Comune, sul posto con l'assessore Alessio Zoia, affinchè valuti la situazione. La cucina a legna, infatti, è stata dichiarata inagibile, in quanto dotata di un camino non conforme alla normativa.
 

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Il Gazzettino