Da Parco della Vittoria al Ponte degli Scalzi, arriva il Monopoly della Serenissima

Il monopoly della Serenissima e il suo ideatore Giovanni Baggio
Il quadrato è quello classico con tutte le caselle al loro posto. Ma il giocatore non potrà accalappiarsi il celebre Parco della Vittoria. Nè potrà...

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Il quadrato è quello classico con tutte le caselle al loro posto. Ma il giocatore non potrà accalappiarsi il celebre Parco della Vittoria. Nè potrà accontentarsi di Bastioni Gran Sasso e della microrendita di Vicolo Stretto. In questa occasione si giocherà con la storia. La nostra Storia, quella della Serenissima. Ci sarà da attraversare il Ponte degli Scalzi, sfuggendo alla casella del Dazio del Sale; si potrà transitare sulle città di Padova, Rovigo, Bergamo, finire in Dalmazia, da Zara a Spalato, a Cipro, a Salonicco (pardon Tessalonica, rigorosamente) e poi finire parcheggiati all'Arsenale. 


Benvenuti nella versione Monopoly, edizione Serenissima dove al gioco della finanza è stata sostituita la singolar tenzone per la conquista dei territori della Serenissima. Insomma, un tuffo nel passato come novelli condottieri o Dogi se curate il culto della personalità... E c'è veramente tutto. Non solo le conquiste, ma anche i tranelli debitamente declinati. Al posto del calcolo delle probabilità il giocatore potrà incorrere nelle Delibere del Maggior Consiglio oppure per la classica voce degli Imprevisti, ci saranno le Sentenze del Consiglio dei X (mamma mia che paura!). E per gli acquisti? Niente Lire (che è da nostalgici...) nè gli Euro, ma gli M ovvero i Matapan (celebre terra di conquista veneziana). Tanto che al tradizionale Passaggio dal Via se ne riceveranno 200. Cose da ricchi. L'idea per la versione Serenissima è venuta a Giovanni Baggio, fondatore di Gamevision Italia, azienda di San Giorgio in Bosco (Pd) che dal 2000 acquista e distribuisce i principali marchi di giochi al mondo. 


Come è nata l'idea di realizzare un Monopoly sulla Serenissima?
«La pandemia ha fatto crescere il segmento dei giochi da tavolo (+20% 2020 sul 2019). Le abitudini delle famiglie sono cambiate e i genitori costretti a stare in casa hanno cominciato a ri-giocare con i loro bambini. Da qui è nato il Monopoly della Serenissima puntando a valorizzare la storia millenaria e far conoscere un po' di più la nostra tradizione».


Vi siete fatti aiutare da qualche esperto?
«Ci ha aiutato Leo Colovini di Studiogiochi che è laureato in storia con una tesi su Carlo Magno, abita a Venezia ed è in Italia uno dei più noti autori di giochi da tavolo. Abbiamo ritenuto che Colovini e Studiogiochi fossero il partner ideale per questo progetto. Le illustrazioni sono opera della nostra grafica Vania Rossato. Nella composizione del gioco non abbiamo voluto tralasciare nessun dettaglio storico curando un'ambientazione fedele».


Poi se si incappa in una Sentenza del Consiglio dei X...
«Era il massimo organo giudiziario della Serenissima e storicamente ha una fama un po' oscura. Inserendo le carte nel tabellone abbiamo voluto caratterizzare maggiormente il gioco in modo da contestualizzarlo il più possibile nel momento storico in cui è ambientato».


Stessa cosa per le Delibere?
«E fin troppo chiaro con questi esempi... Pescando la carta si può trovare Sono maturati i fitti delle tue terre in Friuli. Riscuoti 150 M, oppure Paga gli oneri censuari: Paga 25 M per ogni magazzino e 100 M per ogni fondaco».


Quanto denaro si ritira al passaggio dal via...? 
«200 M. I soldi classici del Monopoly sono stati personalizzati nella grafica con il leone simbolo della Serenissima».


Che succede quando uno arriva alla casella Ponte dei Sospiri?
«Mah chi lo sa?! Magari il giocatore tira un bel sospiro, come facevano i prigionieri al tempo della Serenissima, perché ha paura di finire nella casella Prigione».


Il progetto Edizione Serenissima sarà solo il primo di una lunga serie geografica? Magari ce ne potrà essere uno con i partiti politici?
«Gamevision è un'azienda con una pluriennale esperienza nel mondo ludico in Italia e in cantiere ci sono mille progetti. Sicuramente non ci occuperemo di politica. Il nostro obiettivo è quello di far divertire bambini e famiglie. Ci piace essere riusciti con il Monopoly della Serenissima a far conoscere un po' di più la nostra storia locale attraverso un'attività ludica».


Qualcuno dirà che siamo di fronte ad un'operazione nostalgica...
«La distribuzione del prodotto sta iniziando ora ma sta già riscuotendo un grande successo. Chiunque, Veneti e non (ricordo che l'Impero della Serenissima si è esteso anche a Trieste, Bergamo) sono entusiasti di questo gioco. Il primo pezzo è stato venduto a un tedesco su Amazon. Crediamo che il Monopoly della Serenissima possa essere un bellissimo regalo di Natale da mettere sotto l'albero».


A proposito quando costa? Si paga in lire, ehm.. in Euro oppure ducati o zecchini d'oro? Dove lo si può trovare? 
«Il Monopoly della Serenissima costa 39,90 euro e si trova in tutti i negozi di giocattoli, hobby stores. Si paga in euro anche se l'idea degli zecchini d'oro non ci sarebbe dispiaciuta».


Che cosa fa la Gamevision?


«La nostra azienda commercializza in tutta Italia i principali marchi di carte collezionabili e giochi per bambini. Siamo il distributore italiano nel canale Retail ed Hobby stores delle carte da gioco Pokemon. Abbiamo una ventennale esperienza nel mercato del gioco. Siamo riusciti a trasformare una piccola realtà imprenditoriale locale in un'azienda che è punto di riferimento in Italia per i giocattoli». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino