Elezioni, il fronte ambientalista candida Sambo "a sua insaputa"

Monica Sambo
All’oscuro della diretta interessata, spunta una raccolta firme a sostegno di Monica Sambo. Un gruppo di cittadini, forse insoddisfatto dei nomi su cui Pd e alleati sembrano...

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All’oscuro della diretta interessata, spunta una raccolta firme a sostegno di Monica Sambo. Un gruppo di cittadini, forse insoddisfatto dei nomi su cui Pd e alleati sembrano aver ristretto il campo, si fa avanti con il nome della consigliera comunale, da sempre apprezzata dalle associazioni ambientaliste. 

A promuovere la sua candidatura, proposta ufficialmente con un breve testo su cui è partita una raccolta firme, sono alcuni dei volti simbolo delle battaglie ambientali a Venezia, a partire proprio dal primo firmatario, Michele Boato. L’iniziativa, forse per la fretta, ha provocato però anche qualche fraintendimento: qualcuno nel giro di poche ore ha specificato di aver ricevuto un messaggio a mezzanotte e aver solamente espresso apprezzamento per l’attività di Monica Sambo senza volersi esporre in un sostegno a una sua eventuale candidatura, chiedendo di essere depennato. 
«Riteniamo che, per voltare e archiviare la triste pagina che il Comune sta subendo, Venezia, Mestre e Marghera abbiano bisogno di una figura che incarni la voglia di partecipazione democratica, ora soffocata, una grande sensibilità ambientale, sia relativa alla laguna che alla terraferma sempre più strangolata dalla speculazione immobiliare» recita il testo della richiesta che non ha un destinatario ma è chiaramente rivolto al mondo del centrosinistra che ancora non ha sciolto le riserve sul candidato alle prossime amministrative ma che in settimana avrà un confronto cruciale tra i nomi di Michele Bugliesi, rettore dell’Università Ca’ Foscari, e quello del presidente della municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin. Tra le associazioni, corteggiate da tempo dai partiti del centrosinistra, si prova a far aggiungere una terza opzione, con la capogruppo del Partito Democratico in consiglio. «Riteniamo che ci sia una giovane donna che, avendo alle spalle anche cinque anni di intensa e generosa attività istituzionale - continua il testo -, possa rappresentare queste aspettative e suscitare quell’entusiasmo di cui ultimamente si è sentita forte la mancanza: si tratta di Monica Sambo, che abbiamo avuto modo di incrociare, attiva in varie e anche difficili situazioni, in quasi tutti gli angoli del nostro vastissimo comune». 
Monica Sambo si dice sorpresa: «Mi lusinga il fatto che importanti esponenti della società civile abbiano fatto il mio nome. Non ho mai pensato di candidarmi a sindaca, il mio impegno ora è rivolto a trovare un nome che unisca e che coinvolga partiti e società civile. In queste settimane ho avuto modo di confrontarmi con molte persone sia dentro che fuori al Pd e a tutti continuo a dire la stessa cosa: per battere Brugnaro serve unità delle forze progressiste e dei movimenti civici. Il Pd sta provando a interpretare questa esigenza trovando un percorso che possa definire un candidato condiviso e all’altezza di questa sfida. Prima dei nomi dobbiamo definire il modo per far sentire tutti cittadini parte di questo cambiamento e dare gambe forti a chi sarà il candidato». E invita anche altri contendenti a fare altrettanto in nome della scelta di un candidato unitario. «Mi appello anche al Presidente Martini e alle altre persone che hanno intenzione di mettersi a servizio della città affinché diventino parte di questo percorso ed evitare corse solitarie. Ringrazio le cittadine e i cittadini che provenendo da diverse storie e esperienze della nostra città hanno voluto fare questa proposta». 

Ma Martini sembra di un’altra idea e oggi presenterà la lista “Tutta la Città insieme”, con Francesca Corso, Elisabetta Tiveron, Enrico Tonolo e Carlos Ruzzene. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino