Monica, l'acchiappa-borseggiatrici "non distratta" derubata del telefonino: potrebbe essere una vendetta

Monica Poli
VENEZIA - La Squadra mobile e i Carabinieri di Venezia hanno aperto un'indagine sul furto del telefono cellulare a Monica Poli, l'anima social dei "Cittadini non...

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VENEZIA - La Squadra mobile e i Carabinieri di Venezia hanno aperto un'indagine sul furto del telefono cellulare a Monica Poli, l'anima social dei "Cittadini non distratti", comitato che da trent'anni si batte contro il dilagare dei borseggi nel capoluogo veneto. L'opinione prevalente, infatti, è che non si tratti di un semplice scippo, ma di un "dispetto" da parte della criminalità che frequenta la zona di piazzale Roma, dove domenica pomeriggio si è verificato l'episodio.


Poli è infatti diventata famosa a livello globale, per via dei suoi video in cui mette in guardia gli ignari turisti appena scesi dal treno: "Attenzione Borseggiatori! Attenzione pickpockets!". Questo il suo grido di battaglia. Semplice ma efficace, dal momento che uno dei primi video postati su TikTok ha raggiunto poco meno di 60 milioni di visualizzazioni ed è stato utilizzato come meme persino dall'americana Nba e dalla più famosa influencer italiana, Chiara Ferragni.
Un risultato questi video e questi post lo hanno raggiunto in poco tempo: essendo condivisi e tradotti in tutte le lingue, la gente ora arriva a Venezia un poco più attenta e sono decine i messaggi con i quali i turisti ringraziano i "Non distratti" per aver imparato ad evitare il furto del portafogli. Tutto questo ha dato evidentemente molto fastidio agli ambienti malavitosi che operano nel centro storico lagunare, formati soprattutto da giovani donne incinte di etnia rom ma anche da loro colleghi maschi. Tutti provenienti dai Balcani (Bosnia-Erzegovina tra tutti, ma anche Romania e Bulgaria) e in attività non solo a Venezia ma pure nelle principali città turistiche italiane. E quasi tutti schedati grazie anche all'azione costante della Polizia locale veneziana, che per anni ha garantito quasi da sola la squadra antiborseggio.

LE INDAGINI
«Monica non parla, è in corso un'indagine e bisogna garantire la riservatezza», dicono i "Non distratti" a lei più vicini. Ciò che si sa è che domenica pomeriggio un giovane straniero le ha portato via il cellulare mentre lei si accingeva a girare un filmato assieme ad una troupe giornalistica belga dalle parti del terminal automobilistico di piazzale Roma. È stata un'azione fulminea che ha sorpreso anche l'uomo che l'accompagnava a poca distanza da lei. Insieme hanno provato a cercare il ladro, ma finora senza esito. Esistono comunque una sua immagine e una descrizione molto accurata, ma nessuno tra i "Non distratti" afferma di averlo mai visto prima. Pare si tratti di uno spacciatore nordafricano che non aveva gradito l'intrusione, con tanto di telecamere, nella zona che lui e i suoi colleghi considerano evidentemente il loro punto di ritrovo. Così, approfittando di un momento di distrazione, l'uomo ha colto l'occasione al volo, strappando di mano il prezioso strumento alla Poli e punendo nel contempo una scomoda testimone di quotidiani episodi di illegalità.
D'altronde, non è la prima volta che Monica Poli (che a Venezia è anche consigliera di Municipalità per la Lega) viene presa di mira. Proprio il 19 agosto 2017 era stata aggredita dietro piazza San Marco da alcune borseggiatrici, stanche di farsi rovinare i colpi dalla donna che avvertiva i passanti. L'avevano colpita in faccia con l'ombrello e le avevano strappato alcuni ciuffi di capelli. Innumerevoli sono i casi di offese e sputi e pochi mesi fa un borseggiatore si era spogliato nudo ai piedi del ponte di Calatrava in segno di sfida mentre lei accompagnava alcune amiche a piazzale Roma. Insomma, una minaccia continua. Tra i "Non distratti" uomini sono in molti a portare le cicatrici di scontri e aggressioni. Ma nessuno di loro ha mai mollato l'azione di disturbo.

GLI EFFETTI


Quello che è certo è che Monica Poli dopo aver sporto denuncia, ha recuperato il numero di cellulare e acquistato un modello più recente in modo da girare video ancora più dettagliati. Presto i video torneranno su Facebook, Instagram e TikTok: il furto è stato un incidente di percorso di una marcia che ormai nessuno può più ignorare.

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Il Gazzettino