OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MONFALCONE (GORIZIA) - Un «ennesimo episodio di violenza verso gli operatori e verso la struttura» è stato registrato ieri mattina, domenica 26 novembre, al pronto soccorso dell'ospedale San Polo di Monfalcone. Lo denunciano in una nota il segretario generale Uil Fpl Fvg, Stefano Bressan, e il segretario Nursind Fvg, Luca Petruz. «La furia di un utente è stata inarrestabile - spiegano i sindacalisti - talmente era la situazione di gravità e aggressività da portare l'uomo a rompere una porta. Non c'è stato il tempo per l'arrivo delle forze dell'ordine. La situazione è comunque molto preoccupante».
Secondo i dati diffusi dalle due sigle sindacali, gli utenti del pronto soccorso di Monfalcone ammontano a circa 40mila l'anno: «Gli infermieri attualmente presenti sono 32 e rispondono alle necessità del pronto soccorso, dell'ambulanza, dei posti letto di medicina d'urgenza e degli utenti in osservazione breve intensiva. Troppo pochi per garantire sicurezza e rispondere in questi gravi casi di aggressività e violenza. Si chiede la presenza attiva di una guardia - concludono i sindacati - e la copertura assicurativa agli operatori contro questi fatti, a oggi non garantita dall'azienda sanitaria».
Sull'episodio è intervenuto anche, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti. «Sotto organico da tempo, e già in passato in balia di intemperanze di qualche cittadino, gli operatori del pronto soccorso di Monfalcone non possono essere abbandonati a loro stessi in queste condizioni.
Il Gazzettino