PORDENONE - La Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto un «money transfer» che sotto un profilo di apparente legalità nascondeva il trasferimento...
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La normativa vieta di servirsi dei money transfer per importi superiori a 1.000 euro e impone comunque l'esibizione di un documento di identità. Queste disposizioni sono state aggirate trasferendo denaro all'estero per conto di alcuni clienti tramite soggetti prestanome o inesistenti dei quali venivano registrati elementi falsi. Le somme trasferite venivano frazionate (con la tecnica dello «smurfing») dividendo artificiosamente in più operazioni l'invio all'estero per un importo superiore a quello consentito. Complessivamente sono state individuate 261 operazioni illegali per un importo complessivo di circa 230.000 euro. La Procura della Repubblica di Pordenone ha disposto la perquisizione del money transfer e dell'abitazione del responsabile. Sono state denunciate sei persone, il gestore del money transfer e alcuni clienti compiacenti, per aver indicato le false generalità, e multati 106 clienti per oltre 200.000 euro.
Il Gazzettino