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SACILE - Parteciperà a un campionato mondiale all'età di soli 10 anni, compiuti da poco. Liam Citron, di Cordignano, è infatti il più giovane atleta che, il 3 e 4 dicembre, si confronterà con avversari provenienti da tutto il mondo partecipando ai Campionati mondiali di Yoga sport, in programma a Bangalore, in India. Sarà lui l'atleta di punta dello Yoga Lab di Sacile, preparato da Chiara Gobat che, oltre ad essere la sua allenatrice, è anche la sua mamma. A dirla tutta, Chiara riveste l'importante ruolo di presidente della Federazione italiana Yoga sport, che da quest'anno ha sede proprio in riva al Livenza. La palestra sacilese di via Mameli 21, nel quartiere di San Michele, può vantare anche un secondo atleta di spicco, il cordenonese Brenno Ros, che giovedì prossimo parteciperà, nella categoria Adulti (18 - 50 anni) ai Campionati italiani, eccezionalmente programmati quest'anno a Praga, per dare un'eco internazionale all'evento. Laureato in scienze motorie, allo Yoga Lab di Sacile Brenno è anche insegnante, sia di yoga che di ginnastica posturale.
Per la sua giovanissima età invece, Liam è già un personaggio, conteso dai media e prenotato dalla televisione indiana, per un'intervista, quando sarà a Bangalore. «Ha iniziato per gioco, all'età di sei anni», racconta mamma Chiara. «Ai mondiali sarà l'atleta più giovane, ma anche l'unico italiano e addirittura l'unico europeo a partecipare». Se non è da Guinness dei primati poco ci manca. Le abbiamo chiesto con quali aspirazioni Liam affronta il mondiale. «Considerato che l'edizione scorsa arrivò quinto, quest'anno spera di arrivare sul podio. Certo, la concorrenza, con centinaia di campioni in arrivo da tutto il mondo, è tanta».
Lo Yoga sport consiste nel presentare, a una giuria specializzata, una serie di sei posizioni che andranno mantenute ognuna per almeno 5 secondi. «Alcune sono molto complicate e il riuscire a mantenerle perfette in questo lasso di tempo mostra le capacità di controllo del proprio corpo e della tecnica che si sono acquisite». Tecnicamente si chiamano Asana e si dividono in categorie classificate con termini inglesi come back bends o forward compression. «Questa edizione indiana segna anche il ritorno in presenza», ricorda Chiara Gobat. «Causa pandemia, l'anno scorso le gare si svolsero esclusivamente on line.
Chiara conta che per Liam Bangalore possa essere anche una grande esperienza umana «Prima delle gare sono previste coaching class in cui i grandi maestri mondiali saranno insieme agli atleti. Un'occasione, dunque, anche di crescita, sia sportiva che personale», afferma. Il movimento dello Yoga sport punta a ottenere, nei prossimi anni, la qualifica di disciplina olimpica, forte anche della grande diffusione che sta vivendo negli Stati Uniti. «L'India ha, dalla sua, la tradizione, ma attualmente, tra gli atleti adulti, i più forti sono assolutamente gli americani. Negli Usa, infatti, questa disciplina sta vivendo un vero e proprio boom, ormai da diversi anni». Anche Liam, prima di viaggiare verso Bangalore, parteciperà ai Campionati italiani, una sorta di preparazione ai mondiali per questo giovanissimo, sorprendente mini atleta dalle grandi capacità.
Il Gazzettino