​Antonietta nonna star: festeggia i 103 anni cantando

MONASTIER - La sua banda suona il rock. Per la precisione da 103 anni. E quel microfono Antonietta lo prende ancora volentieri per far sentire la sua voce. L'età? Una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONASTIER - La sua banda suona il rock. Per la precisione da 103 anni. E quel microfono Antonietta lo prende ancora volentieri per far sentire la sua voce. L'età? Una variabile sul documento. Perché per festeggiare si è sempre in tempo. «Ho sempre lavorato tanto. Mangiare? Sì, ma solo cose buone. Il mio segreto è questo» spiega l'arzilla centenaria. Per molte trentenni il compleanno è una vera sciagura: non per lei.

 

L'età le consente di concedersi quasi tutto. Anche di fare la solista con l'orchestra cantando quella che ai suoi tempi era una vera hit, Piemontesina bella. Antonietta Zanchetta in Montagner nasce il 15 aprile del 1916 durante la prima guerra mondiale a Ponte di Piave, undicesima di 12 figli. Il sergreto di una vita longeva, e soprattutto in ottima forma ha parole semplici. Conta tutto, ma soprattutto il dna. «Il mio primo anno di vita? L'ho trascorso in una culla - racconta - mia madre infatti non aveva abiti per me in quanto quelli delle sorelle che la mamma aveva messo da parte erano  stati trafugati dai soldati. Non ho mai avuto bisogno di fitness o palestre. Noi andavamo a lavorare in bicicletta, macinavamo chilometri. Bastava per tenersi in forma». Qualche anno di scuola, lo stretto necessario, e poi l'impiego a Negrisia, in filanda. «Ognuno di noi doveva sostentare la famiglia» ricorda con un po' di emozione. Nel 1939 a 23 anni si sposa con Emilio Montagner. «E' stato l'amore della mia vita. Era un ragazzo bellissimo: quando da fidanzati giravano per le vie di Ponte venivamo descritti la coppia più bella del Piave». Un colpo di fulmine e un amore interrotto dalla guerra. Con gli occhi lucidi ad Antonietta racconta la perdita del primogenito per una malattia, la ricomparsa del marito e la sua morte subito dopo il rientro dovuto a una malattia contratta durante il ritorno dal fronte. Una vita dura, ma lei non si è mai persa d'animo. Ed è grazie al suo carattere che ancora oggi le consente di rimanere attiva. 


LE PASSIONIAl Centro Servizi Villa delle Magnolie di Monastier, dove vive dal 2017, ama giocare a tombola, stare insieme alle amiche e partecipare alle tante feste che vengono organizzate. Come quella di martedì scorso in occasione del suo compleanno quando è stata festeggiata dalle figlie Maria e Gianna, dai nipoti e dagli ospiti del centro servizi. Ha chiesto espressamente la musica: ed ecco che la struttura ha reclutato l'orchestra di Alvise. L'occasione è stata propizia per intonare a microfono una delle sue canzoni preferite, La piemontesina, antico ricordo di giovinezza. L'occhio azzurro ancora pieno di vita e l'eleganza di una sciarpa in seta, Antonietta sembra tutto tranne che una gentile signora che ha passato il secolo. 
Elena Filini  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino