Il "Molino Pordenone" ripulirà l'atmosfera e divorerà anidride carbonica: il piano nell'anno del centenario

Il Molino Pordenone
Molino Pordenone compie 100 anni nel 2023 e dà prova della sua capacità di innovazione costante, costruendo un progetto legato alla sostenibilità produttiva...

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Molino Pordenone compie 100 anni nel 2023 e dà prova della sua capacità di innovazione costante, costruendo un progetto legato alla sostenibilità produttiva che si proietta fino al 2050, con tappa intermedia al 2030. Entro questa data, grazie ad azioni misurabili e pianificate, il processo di macinazione delle farine di grano tenero sottrarrà all’atmosfera più CO2 di quanta ne produce.


Nel 2050 l’azienda si prenderà cura delle emissioni prodotte da tutta la filiera, a monte e a valle. Complessivamente saranno investite energie e risorse in un percorso grazie al quale si catturerà emissioni di CO2 in modo crescente, fino a raggiungere il 110%. 


I DETTAGLI


«È solo con la collaborazione di tutti che riusciremo a vincere la sfida della sostenibilità ed è solo con la promozione di iniziative concrete e misurabili che possiamo renderci credibili – afferma il presidente dell’azienda, Marco Zuzzi -. Per questo abbiamo scelto di farci affiancare da partner autorevoli e competenti nell’avviare il nostro progetto per la sostenibilità: Etifor, spin-off dell’Università di Padova, ci supporta attivamente in tutte le fasi del progetto, mentre Wownature ci guida nelle iniziative a sostegno di foreste protette e a rischio, tutte certificate secondo gli standard internazionali Fsc, che ne assicurano la corretta gestione nel rispetto dell’ambiente e della comunità. Inoltre, basiamo tutte le attività di Molino2030 su uno strumento scientifico di misurazione degli impatti: le nostre farine di grano tenero sono certificate Epd, il sistema internazionale che quantifica in modo scientifico le nostre emissioni di partenza e i miglioramenti apportati nel tempo dai nostri progetti». 


LA STORIA


Il progetto non nasce dal nulla, naturalmente, e già nel 2022 Molino Pordenone ha finanziato interventi di tutela e miglioramento di Bosco Sacile e di Parco Oglio Sud, catturando il 30% delle emissioni residue derivanti dalle attività di macinazione.
I progetti di conservazione e miglioramento delle foreste vengono selezionati da Molino Pordenone con il supporto di Wownature, sulla base delle ricadute positive su comunità locali, ecosistemi e territorio. Bosco Sacile, nel comune di Carlino, è la prima area sostenuta da Molino nell’ambito del progetto Molino2030. 


L’IMPEGNO


«Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa su Bosco Sacile – prosegue Zuzzi – perché porta con sé non solo un importante valore ambientale, ma anche un contenuto simbolico per la nostra comunità. Bosco Sacile è una delle ultime foreste planiziali della Pianura Padana, una delle poche possibilità che abbiamo per ammirare intatto il paesaggio di questi territori come appariva centinaia di anni fa; per questo sentiamo ancora più importante il nostro contributo per proteggerne il delicato equilibrio». A Bosco Sacile, Molino Pordenone contribuisce concretamente a importanti attività di ripulitura dei canali, di ripristino delle aree schiantate e di riequilibrio della fauna. A tutto ciò ora si affiancherà l’intenso lavoro all’interno dell’azienda. 


LA TECNICA


Per la misurazione degli impatti delle farine di grano tenero, Molino Pordenone insieme ad Etifor si è avvalso del metodo Lca che considera tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, a partire dall’estrazione e lavorazione delle materie prime fino all’utilizzo del prodotto stesso, al suo recupero o allo smaltimento finale dei rifiuti. 


Ciascuna fase dell’intero ciclo di vita del prodotto farina di grano tenero, infatti, contribuisce in misura diversa alle emissioni totali calcolate: su base annua solo il 9% degli impatti è attribuibile alle attività interne di produzione, mentre il restante 91% dipende dalle attività a monte e a valle, come l’agricoltura, la distribuzione e il fine vita dei prodotti. Da qui il progetto aziendale articolato su due tempi: il primo entro l’azienda, il secondo su tutta la filiera cui Molino Pordenone è collegato. Il tutto alle porte dell’anno che segnerà il traguardo più importante per l’azienda. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino