«Massimo mi è morto tra le braccia»: l'amico ricorda la tragedia del Pasubio

«Massimo mi è morto tra le braccia»: l'amico ricorda la tragedia del Pasubio
MOGLIANO - «Mi manca il respiro...»: sono state queste le ultime parole sussurrate con un filo di voce da Massimo Vianello, il 58enne mestrino centrato da una scarica di sassi...

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MOGLIANO - «Mi manca il respiro...»: sono state queste le ultime parole sussurrate con un filo di voce da Massimo Vianello, il 58enne mestrino centrato da una scarica di sassi mentre domenica saliva la ferrata delle Cinque Cime sul gruppo del Pasubio. Le ha ascoltate chino su di lui Renato Crivellaro, 64 anni, uno dei componenti della cordata del Gruppo Amici della Montagna di Mogliano che aveva organizzato l’escursione sul sentiero 367 nel Vicentino.




«Mi è morto tra le braccia» ricorda Renato Crivellaro. La scarica ha colpito Vianello sulla testa non lasciandogli scampo. L’incidente si è verificato mentre l’uomo stava salendo la prima scaletta metallica fissa del percorso che porta al rifugio Papa sopra la 19.ma galleria del Pasubio.



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Il Gazzettino