FOSSO' - Un fragoroso boato nella notte ha messo in allarme molti cittadini della Riviera del Brenta. E in mezzo al mistero spunta un'ipotesi: potrebbe essere stato...
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A far chiarezza sul misterioso evento potrebbero essere ancora una volta le immagini riprese da una telecamera puntata verso il cielo 24 ore su 24 dall'appassionato astrofilo Ivan Berton, membro dell'associazione Astrofili veneti. Berton abita a Fossò e la telecamera si trova proprio nella sua abitazione. Nel momento esatto del boato di giovedì notte, il dispositivo ha registrato un forte bagliore. Anche se il cielo era coperto, le immagini sembrano non lasciare dubbi. «Non ne ho la certezza - racconta Berton - ma dopo avere rivisto e analizzato varie volte il filmato, propendo a dire che si sia trattato del boato e del bagliore provocato dall'esplosione di un meteorite nell'impatto con l'atmosfera».
I PRECEDENTI
Il 30 maggio dello scorso anno la sua telecamera aveva registrato un episodio simile, successivamente confermato dagli esperti del progetto Prisma (Prima rete italiana per la sorveglianza sistematica di meteore e atmosfera). In quella occasione alcuni frammenti di meteorite erano stati individuati a terra, nelle zone al confine tra il Veneziano e il Padovano, in un territorio compreso tra Campolongo Maggiore e Piove di Sacco. «Tali fenomeni avvengono più spesso di quanto si creda - dice Gianluigi Pazienza, presidente dell'associazione Astrofili veneti, che ha sede in via Rosetta Cima a Favaro Veneto - Quello di giovedì notte è stato semplicemente un evento più forte degli altri. Si tratta comunque di una normale attività dovuta molto probabilmente alla coda di uno sciame meteorico delle Perseidi, che ha la sua massima energia durante il periodo estivo. L'impatto è avvenuto verso sud est a una presunta altezza di circa 100 chilometri. Non è pericoloso, anche se qualche minuscolo componente del meteorite potrebbe essere arrivato anche sulla terra».
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Il Gazzettino