Mister Luigi Pagana, dalla malattia alla speranza, la moglie: «Ora sta meglio, la sua Fenice è una grande famiglia»

Luigi Pagana, nella foto postata dalla moglie Irene Vella
VENEZIA - Ha commosso tutti il post sui social di Irene Vella, moglie di Luigi Pagana, allenatore del Venezia di calcio a 5 in serie A dal 2010 al 2013 e da 8 anni direttore...

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VENEZIA - Ha commosso tutti il post sui social di Irene Vella, moglie di Luigi Pagana, allenatore del Venezia di calcio a 5 in serie A dal 2010 al 2013 e da 8 anni direttore tecnico e allenatore della prima squadra della Fenice Veneziamestre, che raccontava le ore drammatiche passate tra la vita e la morte dell’allenatore viterbese lunedì scorso. La moglie Irene ha raccontato sul suo profilo facebook la malattia del marito, il loro amore, fino a postare la foto di Pagana sul lettino dell’ospedale con il pollice alzato in segno di “ok”.


Da anni Pagana soffre di gravi problemi di salute.
A causa di una insufficienza renale cronica, nel 2003 ha subìto il trapianto di un rene, donatogli dalla moglie. A cavallo tra il 2018 e 2019, una ricaduta, da cui però si era ripreso. Alla fine dello scorso anno ancora problemi, a causa di un’infezione ai polmoni, da cui sembrava però essersi ripreso. Lunedì è in ospedale a fare la dialisi e improvviso il tracollo. 
Un dolore fortissimo al rene che gli è stato trapiantato. Un’emorragia attiva a causa della rottura di un’arteria e di una vena che gli fa perdere moltissimo sangue. 



URGENZA
Viene operato d’urgenza, non si può nemmeno spostare, arriva l’equipe medica di un altro ospedale e rimane per cinque ore sotto i ferri tra la vita e la morte, ma anche stavolta “roccia Pagana” ce la fa. 
“Siamo cautamente ottimisti – rassicura la moglie – lo hanno spostato dalla terapia intensiva e la situazione sembra essersi stabilizzata.  L’emoglobina è a posto, ed è importante considerando che ha perso ben cinque litri di sangue. Devo ringraziare tutto il personale sanitario, perché sono stati davvero eccezionali, tutti dal primo all’ultimo. Per guardare il lato positivo della cosa credo che sia stato fondamentale che fosse già in ospedale a fare la dialisi, perché se fosse stato a casa, conoscendolo, avrebbe voluto aspettare fino all’ultimo, e sicuramente lo avremmo perso”. 


Il lungo post sui social ha commosso un po’ tutti, un racconto accurato di quello che era successo, ma soprattutto una dichiarazione di un amore profondo e indissolubile, che nemmeno la malattia ha potuto scalfire.
“Per me scrivere è come fare terapia – spiega Irene Vella – avevo bisogno di togliermi questo peso, di tirare fuori tutto. Lui è l’uomo della mia vita, la mia metà, da quando ci siamo incontrati non ci siamo più lasciati”.
La notizia delle gravi condizioni di Pagana hanno scosso non solo l’ambiente della Fenice ma un può tutto il mondo del futsal, che si è stretto attorno al tecnico laziale.
“Mi hanno contattata un po’ tutti, chi gioca ora, chi ha smesso ma gli è rimasto legato, addirittura si sono fatti vivi dal Brasile ed è stato importante sentire la vicinanza e l’affetto di tante persone. 


So che alcuni ragazzi della Fenice quando hanno saputo la notizia si allenavano e poi si fermavano per piangere. Voglio anche assolutamente ringraziare tutta la società arancioneroverde.  Quando si dice che la Fenice è una grande famiglia non è retorica, non mi hanno lasciato sola per un secondo, mi sono sempre stati vicini a consolarmi e supportarmi”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino