Una "task-force" per via Miranese Patto con Spinea contro il traffico

L'incrocio di via Miranese a Chirignago dove era stata prevista la rotatoria, poi smantellata
L’hanno messa, poi l’hanno tolta per un giorno e mezzo fino a farla ricomparire. Ma poi la mini-rotatoria provvisoria di Chirignago è stata centrata da uno...

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L’hanno messa, poi l’hanno tolta per un giorno e mezzo fino a farla ricomparire. Ma poi la mini-rotatoria provvisoria di Chirignago è stata centrata da uno scooter e adesso, in attesa dell’ordinanza comunale, all’incrocio tra via Miranese e via Risorgimento ci sono solo dei cartelli di “dare la precedenza”, ovunque ci si trovi. Ma, in mezzo a questi continui cambi di rotta che fanno impazzire gli automobilisti, c’è almeno un dato positivo: Comune, Spinea ed anche la Municipalità sono riusciti a trovarsi per discutere dell’emergenza-via Miranese.  Perché, in questa strada che attraversa centri urbani in cui la gente vive, cammina e va in bici, continuano a passare sempre più auto. «E quella rotatoria - sottolinea il presidente della Municipalità Gianluca Trabucco - è la prova che qui basta muovere una pagliuzza per fare esplodere tutto il sistema».

CABINA DI REGIA Renato Boraso, assessore alla Mobilità, ha incontrato ieri la sindaca e l’assessora ai Lavori pubblici di Spinea, Martina Vesnaver e Chiara Perozzo, per poi recarsi in serata a Chirignago per l’incontro annunciato con la Municipalità. «Con Spinea sono emerse tutte le criticità - spiega Boraso -. Abbiamo ragionato in un’ottica complessiva costituendo una “cabina di regia” che prevede incontri settimanali tra i tecnici sul tema di via Miranese. C’è una continuità indissolubile tra Mestre e Spinea, con il traffico su via Miranese che aumenta costantemente. Qui non è solo una questione “rotatoria sì o no”, ma bisogna capire le destinazioni delle persone che vanno in auto per intervenire sugli assi viari e sul sistema della mobilità». «Per esempio - interviene Martina Vesnaver - questa rotonda ha reso evidente come molti dei flussi che arrivano dal Miranese percorrono via Asseggiano per scavalcare il centro di Spinea, ma poi svoltano in via Risorgimento e si immettono sulla Miranese causando, appunto, le code di queste settimane. È necessario approfondire temi come questi, e il tavolo che abbiamo costituito è positivo perché Spinea e Mestre sono ormai un continuum».

VERTICE CON IL SINDACO Una analisi che non sarà breve, ma intanto bisognerà decidere sulla rotonda. «Pensiamo ad un’ordinanza di sospensione della sperimentazione, anche dopo aver ascoltato i suggerimenti della Municipalità di Chirignago-Zelarino - riprende Boraso -. Nei prossimi giorni faremo il quadro con il sindaco Brugnaro perché, tra i vari aspetti e al di là degli orari di punta, bisogna anche tener presente che quel piccolo intervento di rotonda ha rallentato la velocità delle auto che passano in piazza San Giorgio che era una delle richieste che ci erano arrivate». Di fatto (salvo ulteriori contrordini) tra via Miranese e via Risorgimento la rotondina è sparita ritornando ad un incrocio con obbligo di precedenza per tutti. «Per noi - commenta Gianluca Trabucco - l’unica rotatoria che serve davvero è quella tra la Miranese e via Oriago che anche Boraso ha preso in considerazione senza però darci risposte definitive. Invece, all’incrocio con via Risorgimento, aver ristretto la carreggiata di una corsia rende la situazione ancora più pericolosa di prima. Attenderemo una settimana per capire cosa vuole fare il Comune poi, come Municipalità, ci esprimeremo formalmente chiedendo interventi per affrontare l’emergenza di via Miranese». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino