Famiglie arcobaleno, il sindaco di Mira controcorrente: «Registro i figli di coppie gay, sono bambini veri e vanno riconosciuti»

Famiglie arcobaleno, il sindaco di Mira controcorrente: «Registro i figli di coppie gay, sono bambini veri e vanno riconosciuti»
MIRA - «Prima i bambini e il loro diritto ad essere riconosciuti questa è innanzitutto una questione d'amore e di giustizia». E' con questa convinzione...

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MIRA - «Prima i bambini e il loro diritto ad essere riconosciuti questa è innanzitutto una questione d'amore e di giustizia». E' con questa convinzione che il sindaco di Mira Marco Dori già da qualche anno riconosce attraverso l'ufficio Anagrafe i figli di coppie "arcobaleno" ma ad oggi, dice, non ha mai ricevuto segnali sulla questione dal Prefetto di Venezia, al contrario di quanto avvenuto recentemente sia a Milano che a Padova dove sono intervenuti i rispettivi Prefetti.

Il caso Mira

«Tutto è iniziato anni fa - spiega il sindaco di Mira - ho incontrato dei miei cittadini con questa difficoltà. Ascoltando questi genitori, mi sono messo nei loro panni e ho capito quanto potesse essere limitante e difficile, soprattutto per il loro figlio, crescere in una società che non li riconosceva pienamente solo per una questione burocratica. A Mira non ci sono stati molti casi di questo genere in questi anni, si è sempre trattato di due donne che chiedevano il riconoscimento della loro genitorialità per i figli e tutti i casi li ho sempre gestiti personalmente avallando le registrazioni all'anagrafe degli atti di nascita di bambini di coppie di donne».

Rispetto al punto di vista meramente burocratico o normativo il sindaco di Mira ha effettuato la sua scelta sulla base di un'altra prospettiva, quella della tutela del bambino. «Credo che il nostro compito, come amministratori spiega il sindaco Dori - sia quello di trovare soluzioni a problemi, sempre nel rispetto delle regole. Ma qui c'è una questione aggiuntiva: manca una piena consapevolezza normativa di questa realtà di vita. La famosa distanza tra vita vera e palazzo. Questi bambini sono veri, questi genitori esistono, non possiamo girarci dall'altra parte. È una questione d'amore e di giustizia».

Dori ricopre attualmente anche la presidenza della Conferenza dei sindaci della Riviera ma non è a conoscenza se altri primi cittadini hanno fatto la sua stessa scelta registrando all'anagrafe i figli di coppie "arcobaleno" sia di donne che di uomini. Ad oggi però non ha ricevuto alcuna richiesta di informazioni da parte del Prefetto di Venezia. «Per quanto mi riguarda afferma il sindaco di Mira - sono sempre a disposizione per il dialogo e per il confronto con chiunque abbia voglia di ragionare sulla questione. È un tema di dignità, soprattutto per chi è venuto al mondo e merita il meglio dalla nostra società».

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Il Gazzettino