Mira. Bruno, 19enne con sindrome di Down, realizza il suo sogno: lavorare nella raccolta di rifiuti Veritas

Mira. Bruno, 19enne con sindrome di Down, realizza il suo sogno: lavorare nella raccolta di rifiuti Veritas
MIRA - Il sogno di Bruno di lavorare nella raccolta dei rifiuti si è avverato nelle 3 settimane di stage in Veritas: quando l’inclusione valorizza le differenze anche...

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MIRA - Il sogno di Bruno di lavorare nella raccolta dei rifiuti si è avverato nelle 3 settimane di stage in Veritas: quando l’inclusione valorizza le differenze anche in ambito lavorativo. Bruno ha 19 anni, abita a Marano di Mira, frequenta l’ultimo anno dell’istituto agrario Lorenz – 8 Marzo di Mirano ed è affetto dalla sindrome di Down. Da alcuni anni alle 5 del mattino esce di casa per aspettare il camion della raccolta dei rifiuti, conosce a memoria il calendario di raccolta e lo ricorda anche a nonni e vicini di casa. In sostanza la gestione dei rifiuti è una delle sue grandi passioni.

Il sogno di Bruno

Lo scorso settembre, grazie al Gli (Gruppo di lavoro per l’inclusione) dell’Istituto Lorenz – 8 Marzo, del quale fa parte anche il papà di Bruno, Andrea Vecchiato, viene attivato un progetto di stage in Veritas. Il giovane viene assegnato per tre settimane al centro di raccolta al Centro di raccolta di Pianiga. «Un’esperienza meravigliosa e con dei colleghi veramente speciali», spiega Bruno con un sorriso che non lascia alcun dubbio sull’entusiasmo che l’esperienza gli ha lasciato. Inizia a lavorare alle 8.30, con una pausa pranzo, e finisce alle 16.30 e spesso di attarda oltre le 17, tre giorni a settimana per tre settimane di settembre. «Sono stato trattato come uno di loro – racconta – la mattina dovevo indossare il giubbotto-divisa e rispettare le stesse regole. Diego, il mio tutor, mi ha insegnato il lavoro, è stato fantastico mentre Fabio, Massimo, Michele e Antonella, sono stati dei veri amici».

Al mattino Bruno si occupa del ritiro di bidoni della raccolta porta a porta danneggiati e della consegna di quelli nuovi, occupandosi delle verifiche e registrazione dei microchip al computer sotto la supervisione di Diego, il tutor assegnato, e nel pomeriggio passa all’assemblaggio degli stessi bidoni. Qualche volta prova anche mansioni diverse, come la simulazione dello scarico dei bidoni agganciati al camion. Non si è trattato del primo stage di Bruno che due anni fa ha lavorato presso l’azienda agricola Dalla Costa di Gambarare occupandosi dell’allevamento di mucche, ma l’esperienza in Veritas è stata quella che lo ha segnato di più. In questo periodo Bruno è tornato alla sua routine, tra scuola e nuoto, ma una volta concluso il percorso di studi, la prossima estate, vorrebbe realizzare due sogni, lavorare in Veritas e aprire una piccola attività legata alle coltivazioni di ortaggi del suo orto. «Lo stage di Bruno si inserisce in una politica di inclusione che l’azienda sta conducendo da anni – spiegano da Veritas - e che quest’anno ci ha permesso di ottenere la certificazione di prima multiutility italiana nella gestione della parità di genere e di inclusione».

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Il Gazzettino