Bambini adescati sui social, denunciato 40enne: si spacciava per medico e istigava ragazzine fragili all'anoressia

Il mondo virtuale fornisce un luogo di contatto "chiuso" con i minori

Bambini adescati sui social, denunciato 40enne: si spacciava per medico e istigava ragazzine fragili all'anoressia
PORDENONE - Sono stati dieci, di cui uno in particolare ha interessato un minore, i casi di Sextortion scoperti in Friuli Venezia Giulia nel corso del 2022 da parte del...

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PORDENONE - Sono stati dieci, di cui uno in particolare ha interessato un minore, i casi di Sextortion scoperti in Friuli Venezia Giulia nel corso del 2022 da parte del compartimento regionale della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni. Un fenomeno che di solito colpisce gli adulti in modo violento e subdolo, fa leva su piccole fragilità ed esigenze personali, minacciando, nel giro di qualche click, la tranquillità delle persone. Ma le sextortion stanno interessando sempre più spesso vittime minorenni, tra i 14 e i 17 anni, con effetti lesivi potenziati: la vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei di fronte ai quali si sentono colpevoli di aver ceduto e di essersi fidati di perfetti e avvenenti sconosciuti.


I NUMERI
Numeri significativi e fenomeni da non sottovalutare che rientrano in quelli censiti dal bilancio annuale diffuso per la nostra regione: complessivamente 4 le persone arrestate (una per pedopornografia on line e tre per truffa) e 213 quelle denunciate; sono state effettuate 80 perquisizioni, e sono state impiegate 163 pattuglie per un totale di oltre 1.600 uffici postali controllati e oscurati 3 siti web. In particolare, sono state denunciate 90 persone per reati contro la persona come pedopornografia e adescamento on line (46), sostituzioni di persona, revenge porn, hate speech, minacce, molestie, stalking e diffamazioni on line (44). Relativamente ai reati contro il patrimonio come frodi informatiche (17), truffe on line (86), furto, estorsione e appropriazione indebita (13), accessi abusivi e attacchi a sistemi informatici (7) sono state individuate e denunciate 123 persone.


LE OPERAZIONI
Con l'operazione Luna, avviata dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale Fvg, si è arrivati alla denuncia di 32 persone (di cui una in provincia di Trieste), 7 delle quali minorenni e è stata arrestata. Grazie a Free angels e al coraggio di una ragazza friulana che ha trovato la forza di denunciare, i cyberinvestigatori di Udine sono riusciti ad identificare un libero professionista di 40 anni, già condannato per pornografia minorile che, sui suoi profili social, definendosi coach proana (istigazione all'anoressia) e spacciandosi come medico, aveva agganciato decine di ragazze minorenni inducendole a pericolose pratiche di dimagrimento. Inoltre, l'operazione Revelatum, conclusa con 72 indagati per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico in ambito nazionale di cui 3 in provincia di Gorizia e Pordenone; Broken dreams, su transazioni in ingresso riconducibili a truffe con 17 indagati (di cui uno in provincia di Pordenone). Accanto alla prevenzione vi è poi l'attività di indagine e di pronto intervento in caso di attacchi informatici. In Friuli Venezia Giulia sono state presentate complessivamente 17 denunce da parte di aziende, ma il dato è sottostimato. Per quanto riguarda il trading online la Polizia postale ricorda l'operazione Dream earnings condotta con la Squadra Mobile di Pordenone, che ha disarticolato un'organizzazione dedita alle truffe, conclusasi con 3 misure cautelari e 4 perquisizioni. Si segnala, infine, l'operazione Genova avviata dalla Polizia postale di Genova che ha scoperto vittime in Veneto e Fvg per marketplace dell'usato.


COMMISSARIATO ONLINE


La Polizia postale rimarca l'importanza del portale del commissariato online che nel 2022 ha raccolto migliaia di segnalazioni di cittadini della regione che hanno riguardato soprattutto i furti di account social, le estorsioni a sfondo sessuale, il phishing ai danni di correntisti di istituti bancari, le proposte di falsi investimenti online, nonché falsi siti di vendita di prodotti che, in un determinato contesto temporale, sono maggiormente richiesti sul mercato, oltre ad aver sventato molti tentativi di suicidio. A livello regionale, infine, sono stati monitorati nel 2022 più di 300 spazi web in sinergia con la Digos.
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Il Gazzettino