Ragazzino di 15 anni aggredito a fine partita dai genitori del "rivale" in campo, mamma e papà indagati

L'episodio risale alla finale di Supercoppa Polesine di Terza Categoria giocata a fine aprile 2023 allo stadio Cavallari

ARIANO - PORTO TOLLE -  Aveva aggredito un ragazzino, il “rivale” del figlio, mettendogli le mani al collo alla fine di una partita di calcio della quale...

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ARIANO - PORTO TOLLE -  Aveva aggredito un ragazzino, il “rivale” del figlio, mettendogli le mani al collo alla fine di una partita di calcio della quale tutti i coinvolti erano solo spettatori, nemmeno giocatori o parenti di questi. Per quella vicenda, accaduta nell’aprile 2023 allo stadio Cavallari di Porto Tolle, al termine della finale di Supercoppa Polesine di Terza categoria, tra il Porto Tolle 2010 e l’Arianese, ora si sono concluse le indagini a carico dei due genitori responsabili di un atto di violenza ai danni di un quindicenne giocatore del vivaio dell’Arianese procurandogli lesioni personali giudicate guaribili in cinque giorni. Fatto particolarmente grave perchè commesso per futili motivi nei confronti di un minore e in occasione di una manifestazione sportiva. 


Il minore era stato assalito fisicamente e verbalmente dai genitori di un pari età che militava, invece, nelle squadre giovanili del Porto Tolle. Il giovane aveva dovuto ricorrere alle cure mediche al Pronto soccorso di Adria, dove gli era stata diagnosticata una costrizione al collo.

I ragazzini erano allo stadio con le rispettive società per tifare le proprie squadre maggiori, impegnate a contendersi un importante titolo stagionale: i sostenitori del Porto Tolle 2010 si trovavano nella parte destra della tribuna, mentre quelli dell’Arianese a sinistra. La partita si era svolta tra “normali” cori e sberleffi tra le tifoserie, ma senza tensioni particolari. Dopo le premiazioni, invece, il 15enne arianese avrebbe avuto uno scambio di sguardi torvi e battute con l’altro minore del Porto Tolle 2010. A questo punto sarebbero però intervenuti i genitori di quest’ultimo, entrambi residenti nel Ferrarese: prima la madre, quindi il padre, che avrebbe preso per il bavero il minore arianese, spingendolo all’indietro per poi colpirlo alla nuca con uno schiaffo. Il padre del ragazzino aggredito aveva quindi sporto querela nella stazione dei Carabinieri di Adria. Ora è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini. 

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Il Gazzettino