VERONA - Un minore lombardo, residente in Inghilterra con la famiglia, è stato arrestato dalla polizia inglese in esecuzione di un mandato di arresto europeo perché...
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Il provvedimento era stato emesso su richiesta della procura dei minori sulla base delle risultanze delle indagini compiute dalla polizia postale di Verona. L'adolescente dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale su minore, atti sessuali con minore e divulgazione di materiale pedopornografico, aggravati dall'abuso di relazioni familiari.
La vicenda era emersa dall'analisi dei dispositivi sequestrati in precedenza a un quarantenne, single e disoccupato che viveva da solo nella provincia di Como, arrestato nei mesi scorsi dalla Polizia Postale di Verona e di Como per detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico. L'uomo utilizzava un profilo Facebook con un nome femminile e la foto di una ragazza 17enne per intraprendere amicizie virtuali con minori, prevalentemente di sesso maschile, al fine di instaurare una sorta di intima complicità volta a ricevere materiale pedopornografico autoprodotto dalle sue vittime.
Tra le numerose conversazioni Whatsapp passate al setaccio, l'attenzione degli operatori si è concentrata sul minorenne lombardo il quale, preso da questa relazione virtuale, non si era limitato solo a produrre foto di se stesso in atteggiamenti sessualmente espliciti ma, dopo qualche resistenza iniziale, aveva ceduto alle pressanti insistenze della falsa interlocutrice volte a coinvolgere negli atti sessuali anche il fratellino.
Il Gazzettino