VENEZIA - «Per l'Italia il '900 è stato il secolo della battaglia vinta per la salvaguardia dei centri storici, il 2000 sarà il secolo delle periferie....
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Franceschini ha parlato dell'impegno del governo e del ministero per la riqualificazione delle periferie urbane, ricordando anche che nel miliardo di euro stanziato dal Cipe sono previsti a tale riguardo degli specifici interventi. Il ministro ha quindi sottolineato la questione legata ai possibili vincoli che potrebbero riguardare indistintamente tutte le aree urbane periferiche anteriori al 1945-46. E ha ricordato la necessità di fare un lavoro comune con le sovrintendenze di «autoformazione collettiva» in quanto non si può pensare di mettere vincoli su tutto o non metterne alcuno. «Certo, ci sono cose brutte nelle periferie - ha detto - ma ci sono anche molte cose belle». Franceschini ha aperto la sua giornata veneziana con una visita al padiglione centrale dei giardini della Biennale, accompagnato dal presidente Paolo Baratta e dal direttore della mostra di architettura, Alejandro Aravena.
Poi ha visitato il padiglione statunitense, quello dei Paesi baltici e della Germania, dove ha incontrato il ministro tedesco dell'Ambiente. Riguardo al padiglione tedesco, caratterizzato dall'abbattimento di un muro, Franceschini ha detto che è stata una «bella idea creare uno spazio libero in quello che fu un padiglione nazista». «È affascinante - ha aggiunto - l'idea di aprire un varco».
Il Gazzettino