Il Ministro Sangiuliano in visita a LetExpo: «La cultura integra la qualità della vita»

Il Ministro Sangiuliano in visita a LetExpo: «La cultura integra la qualità della vita»
VERONA - «Qualcuno pensava che la cultura fosse una riserva di caccia delle 'Ztl metropolitane'. Io penso che debba essere diffusa e articolata ovunque,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VERONA - «Qualcuno pensava che la cultura fosse una riserva di caccia delle 'Ztl metropolitane'. Io penso che debba essere diffusa e articolata ovunque, perché integra la qualità della vita dei cittadini». L'affermazione arriva dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, in visita alla fiera veronese LetExpo. Il ministro si è soffermato sul ruolo della cultura oggi e in un Paese come il nostro, culla di una storia antichissima.

Nella storia d'Italia due i pilastri dello sviluppo

«Penso - ha aggiunto Sangiuliano - che ci debba essere dimensione sistemica della nazione italiana nel mondo. Stiamo lavorando a ricostruire o a rafforzare un immaginario positivo dell'Italia nel mondo. Deve esibire al mondo le sue grandi capacità e potenzialità, e la cultura gioca un ruolo fondamentale. La penisola al centro del Mediterraneo ha visto storicamente succedersi tante civiltà, ciascuna delle quali ha lasciato qualcosa di significativo e importante, e oggi disponiamo del più grande e variegato patrimonio culturale». Secondo Sanguliano, questo «ci deve dare una consapevolezza molto importante. L'Italia ha avuto due pilastri di sviluppo, l'industria da una parte, dall'altra la cultura, non intesa come contemplazione ma come occasione di sviluppo economico. Per effetto della globalizzazione aumenterà il numero di viaggiatori, ma saranno diversi, con voglia di conoscere, di avere esperienze. Abbiamo l'opportunità e la materia prima per predisporci a una relazione questo tipo», ha concluso.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino