Legge Cartabia. Ministra vittima delle borseggiatrici a Venezia ma non può denunciare. Confturismo: «Così attiriamo i ladri dall'estero». Le scuse del Prefetto

Quel cavillo che non permette ai turisti di denunciare scippi e furti. Il fatto è accaduto su un vaporetto, vittima Margareth Menezes. L'appello di Marco Michielli: «Nordio intervenga»

La ministra Margareth Menezes in visita a Venezia
VENEZIA - «La legge Cartabia ha tutta una serie di voragini ma questa è davvero pericolosa. Non solo autorizziamo i delinquenti a derubare i turisti ma rischiamo di...

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VENEZIA - «La legge Cartabia ha tutta una serie di voragini ma questa è davvero pericolosa. Non solo autorizziamo i delinquenti a derubare i turisti ma rischiamo di vederne arrivare anche dall'estero». Marco Michielli, presidente di Confturismo Veneto, è tagliente. Il caso preso in esame è quello della ministra della Cultura del Brasile, Margareth Menezes, vittima di un borseggio tre giorni fa mentre viaggiava su un vaporetto di linea a Venezia. Oggi la ministra è stata ricevuta dal Prefetto Michele di Bari, che gli ha espresso la propria vicinanza e quella delle istituzioni per il furto di cui è stata vittima. Il Prefetto, assieme ai rappresentanti della Questura e del Comando Provinciale dei Carabinieri, ha voluto dare il benvenuto alla rappresentante del Governo Lula, ed ha rivolto gli auguri più sinceri per l'attività istituzionale volta a diffondere la cultura brasiliana nel mondo.

Perché la ministra non può denunciare?

Stando alla riforma della giustizia Cartabia i responsabili di reati come quello avvenuto nel capoluogo lagunare non possano essere denunciati da turisti e stranieri provvisoriamente in Italia per l'improbabilità che possano essere presenti a eventuali processi nei confronti di chi delinque.

L'appello a Nordio

«Mi appello al ministro Carlo Nordio che ha la sensibilità e l'intelligenza per capire che si tratta di un fatto grave - dice Michielli - Quando ho letto dell'impossibilità di denunciare sono saltato sulla sedia. È allucinante. E ora mi spiego anche un'altra cosa.

Parlo da persona normale che legge i giornali ogni mattina: la mia impressione è che siano aumentate le notizie di turisti scippati 

«È come mettere all'ingresso delle nostre città un cartellone con scritto "cari ladri, rubate pure perché tanto non vi succede niente"». 

Secondo il presidente di Confturismo si tratterebbe di una dinamica pericolosa: «Rischiamo non solo di autorizzare i delinquenti ma anche di attirarne dall'estero. Non è un bel viatico per il nostro Paese. Dirò di più, il turista vuole sicurezza e salute. Per la salute nessun problema, siamo un'eccellenza. Ma ora manca la sicurezza. Parliamo di un vulnus che va riparato alla velocità della luce, ecco perché mi appello al ministro Nordio».

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Il Gazzettino