OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
RIVAMONTE AGORDINO - Se tutto andrà per il verso giusto l’ex sito minerario di Valle Imperina tornerà a vivere, in termini culturali e turistici, da giugno. Il bando comunale per affidare la gestione di bar-ristorante, ostello e forni fusori dove condurre le visite guidate, è pronto. «Mancano solo agibilità e collaudi vari - spiega il sindaco Giovanni Deon - per riaprire le porte a questa preziosa porzione di storia agordina. Dopo decenni di abbandono a seguito della chiusura industriale e dopo due anni molto travagliati tra eventi meteo e pandemia, finalmente è tutto pronto». In mezzo a queste due fasi una lunga opera di restauro e di pulizia che ora, dopo le ultime messe a punto, è quasi completata.
LA STORIA
A partire dal XV secolo e per tutto il periodo di dominio della Serenissima, Valle Imperina fu la principale risorsa di ricchezza dell’Agordino: se nel ‘600 gli addetti erano circa 300, alla fine del ‘700 gli operai impegnati nelle cave metallurgiche e nei forni fusori sono arrivati a 1300.
LO STATUS QUO
«Pur con le ossa rotte - sottolinea il sindaco - ne siamo usciti. E oggi attendiamo, da parte dei tecnici competenti, il completamento delle pratiche di collaudo e agibilità. Non appena le avremo il Comune pubblicherà il bando di gestione che fa capo a bar-ristorante, ostello con 40 posti letto (soprattutto in camerate), l’ex dopolavoro (con una decina di camere doppie e singole con bagno) nonché gli ex forni fusori, il cuore di Valle Imperina da far scoprire ai visitatori attraverso visite guidate. Un bell’impegno, quindi, ma capace anche, di grosse soddisfazioni. Il Comune, tra una decina di giorni emetterà questa manifestazione di interesse proponendo le tariffe il più congrue possibile, coscienti che una realtà come questa implica grossi sforzi imprenditoriali, ma in ballo c’è un patrimonio immobiliare di enorme valore». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino