«Ti ammazzo di botte»: passeggera di colore minacciata dal tassista

«Ti ammazzo di botte»: passeggera di colore minacciata dal tassista
BOLZANO - Polemiche in Alto Adige per un tassista bolzanino che ha pesantemente insultato e minacciato una sua cliente, una biologa keniota. La donna, da tempo residente nel...

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BOLZANO - Polemiche in Alto Adige per un tassista bolzanino che ha pesantemente insultato e minacciato una sua cliente, una biologa keniota. La donna, da tempo residente nel capoluogo altoatesino, ha registrato con il cellulare il litigio degenerato, durante il quale - secondo la denuncia - il tassista l'avrebbe strattonata e addirittura sottratto una banconota e il cellulare, che poi avrebbe buttato giù da un ponte.


Tutto sarebbe iniziato per un diverbio sul tragitto, secondo quanto raccontato dalla donna: lei si era lamentata del fatto che, per arrivare da un punto all'altro, il tassista avesse preso la strada più lunga, lui avrebbe quindi risposto bruscamente, insultandola pesantemente. «Se tu mi dici che sbaglio strada, mi devi dire dove devo andare» - «Ti ho dato l’indirizzo, via Palermo...» -«Ti arriva un cartone nei denti. Adesso scendi dalla mia macchina e paghi» - «Non pago. Chiamiamo la polizia» - «Te paghi, te paghi. Ti ammazzo di botte a te brutta b...scendi da questa macchina» -
«Non scendo» - «Scendi da questa macchina maledetta».

L'audio dell'alterco è stato recuperato, si sentono urla e si capisce che i movimenti dei due sono concitati. Il fatto è accaduto il due dicembre scorso intorno alle due di notte, la donna, sposata, era uscita a cena con le amiche e aveva chiamato un taxi per tornare a casa in sicurezza. Ad aiutare la donna è stato un uomo di passaggio che le ha prestato il cellulare con il quale la donna ha chiamato il marito e il 113. La passeggera è stata accompagnata dal marito al Pronto Soccorso dove le radiografie hanno riscontrato contusioni e una sottile frattura delle ossa nasali.

La commissione taxi del Comune di Bolzano non ha però sospeso la licenza del tassista, inviandogli solo un richiamo, in attesa dell'iter giudiziario. Delusa l'assessora comunale Maria Laura Lorenzini. «La semplice lettera di contestazioni inviata al tassista è offensiva per la donna coinvolta e per tutte le donne», commenta il presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo. «Non è accettabile - aggiunge - che si proceda con una semplice lettera di contestazioni davanti a un fatto così grave, ed è addirittura offensivo che si ipotizzi la manomissione della registrazione».


Il sindacalista e rappresentante del Centro tutela consumatori di Bolzano, Agostino Accarrino, si è dimesso dalla commissione taxi del Comune, dopo la decisione di non sospendere la licenza al tassista che aveva pesantemente insultato e minacciato una cliente. «La commissione doveva decidere, se il comportamento era consono al regolamento, non c'entrava nulla l'iter giudiziario, ed alcuni non hanno avuto il coraggio di prendere la decisione che era dovuta», ha detto Accarrino. «Restare in commissione - ha aggiunto - per me è diventato incompatibile con il mio pensiero etico, il mio punto di vista è troppo diverso. Come posso rimanere in commissione, se come rappresentante del Centro tutela consumatori non riesco a tutelare i clienti». «Volevo dare un segnale, non si può sempre soprassedere», ha concluso il sindacalista.
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Il Gazzettino