Minaccia il barista che non gli serve da bere, bar "vietati" per due anni a un 26enne albanese

L'intervento della polizia di stato
PORDENONE - Nella mattinata di oggi, sabato 12 settembre, il personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Pordenone ha emesso nei confronti di un 26enne...

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PORDENONE - Nella mattinata di oggi, sabato 12 settembre, il personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Pordenone ha emesso nei confronti di un 26enne cittadino albanese, residente in città, il provvedimento disposto dal Questore, di divieto di accesso per anni due nei pubblici esercizi del centro città, ricomprendenti le zone urbane di piazza XX Settembre, piazzetta Cavour, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi.


Nella nottata di venerdì 11 settembre, verso le 2, è arrivata una richiesta di intervento alla Sala Operativa della Questura da parte del titolare di un bar di via Mazzini, il quale era stato pesantemente minacciato da parte di un giovane che, in evidente stato di alterazione alcolica, aveva richiesto l’acquisto di una bottiglia di liquore e al rifiuto del titolare era andato in escandescenza, tentando di aggredire l’esercente.

Prontamente è intervenuto un equipaggio della Squadra Volante che ha bloccato e identificato il giovane per un 26enne cittadino albanese, già noto e gravato da precedenti di polizia, il quale ha oltraggiato gli operatori di polizia. E' stato riscontrato che il 26enne, oltre che avere precedenti di polizia per i reati di lesioni personali, furto aggravato ed ubriachezza, in data 31.10.2018 era stato condannato in via definitiva anche per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale (art. 341/bis C.P.) e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale (art. 651 C.P.) commessi sempre all’interno di un bar sito nella centralissima piazza XX Settembre.


Sussistendone, quindi, i requisiti di legge, sono state valutate oltre alle condotte specifiche, anche i precedenti a carico del giovane, circostanze che oltre a costituire una chiara minaccia per la sicurezza pubblica sono idonee a favorire l’insorgere di fenomeni criminosi e di illegalità, tali da legittimare l’intervento del Questore, finalizzato ad arginare tale pericolosità. Pertanto, tenuto conto che le aree cittadine ricomprese tra piazza XX Settembre, piazzetta Cavour, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi, sono caratterizzate da numerosi esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, frequentati da numerosi avventori soprattutto nelle fasce serali e notturne, è stato disposto dal Questore il divieto di accesso per anni due nei pubblici esercizi del centro.
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Il Gazzettino