Si ammala dopo la missione, muore militare di 44 anni

Fabrizio Palombaro
​AZZANO - Aveva solo 44 anni Fabrizio Palombaro, origini abruzzesi,...

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​AZZANO - Aveva solo 44 anni Fabrizio Palombaro, origini abruzzesi, il militare del 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Rigel” di Casarsa morto ieri notte per un tumore all’Hospice di San Vito al Tagliamento. Un tumore che combatteva da alcuni anni e, come raccontano i famigliari, sembra si sia sviluppato dopo il rientro da una delle missioni all’estero. Ha lottato come un leone, sottoponendosi a una terapia dopo l’altra tra gli ospedali di Treviso e Oderzo. Fabrizio ha lasciato la moglie Marianna, gli amati figli di dodici e otto anni, i genitori, la mamma Marisa e il papà Carlo, i fratelli Fabio e Daniele e la sorella Manuela. Amici e parenti di Palombaro, che viveva con la famiglia in via Mazzini nella frazione di Tiezzo da molti anni, sono sprofondati nel dolore e la bacheca Facebook del militare continua a essere inondata di messaggi di cordoglio. Scrive l’amica, l’assessore Sandra Sist: «Ciao Fabrizio, sono venuta a trovarti il giorno prima di partire per New York e mi hai detto che saresti venuto a correre con me una maratona. Ti prometto che ce la farò e in qualche modo alla prossima maratona ci sarai anche tu. Eri l’uomo delle soluzioni e del possiamo fare meglio, sempre pronto ad aiutare gli altri, mai una parola fuori posto, tranquillo, eri l’altruismo in persona». L’amico militare Alessio: «Ciao Fabrizio sei stato un ottimo soldato, sempre disponibile, sempre col sorriso, sei stato un grande uomo per tutti noi. Hai lottato fino all’ultimo respiro proprio come fa un vero soldato. Sei e sarai sempre nei nostri cuori, proteggi la tua famiglia e veglia su tutti noi». Ma Fabrizio lo ricordano anche gli sportivi, profondamente dispiaciuti e addolorati per la grave perdita dell’amico sportivo, dall’Asd Real Castellana di Castions («Che la terra ti sia lieve caro Fabrizio») e gli Amatori Calcio Corva: «Non avremo mai voluto ricevere questa notizia, ma sapevamo che questo avversario negli ultimi tempi era troppo forte anche per un guerriero come te. Abbiamo passato bellissimi momenti insieme, abbiamo vinto e perso con te in campo. Ci ricordiamo ancora dopo le prime cure, volevi scendere in campo con la nostra maglia, perché tu eri più forte del male». Anche il sindaco Massimo Piccini si stringe attorno alla famiglia, lo ricorda come «persona seria, molto attaccato ai suoi affetti. Sempre disponibile, cordiale, con il sorriso sulle labbra. Amava l’esercito e il suo lavoro». Il funerale si celebra mercoledì alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Tiezzo. Per volontà della famiglia, non fiori ma offerte da devolvere all’Hospice “Il Gabbiano” di San Vito al Tagliamento. <
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Il Gazzettino