Eredità del milionario: l'avvocato ha un infarto slitta la sentenza

Il "povero" milionario Guido Ricci avrebbe intestato gran parte delle sue fortune al medico Maurizio Guglielmo
BELLUNO - Sembra quasi una maledizione quella che blocca puntualmente il processo al medico bellunese Maurizio Guglielmo, imputato di circonvenzione di incapace, poco prima della...

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BELLUNO - Sembra quasi una maledizione quella che blocca puntualmente il processo al medico bellunese Maurizio Guglielmo, imputato di circonvenzione di incapace, poco prima della sentenza. Secondo l’accusa Guglielmo avrebbe raggirato il “povero milionario” Guido Ricci, bellunese eccentrico morto a 77 anni nel settembre 2013, facendosi nominare erede universale. Per questo è stato condannato a 5 anni e 4 mesi con sentenza di primo grado pronunciata dal Tribunale di Belluno. Ora la vicenda si sta discutendo in Appello a Venezia, ma la maledizione ha colpito ancora.


Le conclusioni del processo di secondo grado erano fissate per martedì, di fronte alla seconda sezione penale della corte d’Appello di Venezia. Arrivava dal rinvio, dopo l’udienza del 24 ottobre in cui il procuratore generale aveva chiesto la conferma integrale della sentenza di condanna di primo grado (5 anni e 4 mesi di reclusione). Si sarebbe dovuto procedere alle repliche, ma come sempre i colpi di scena in questo processo non mancano mai.

Il co-difensore di Guglielmo, un avvocato di Roma comunica che il 18 novembre è stato colpito da infarto: dimesso il 22 novembre deve stare a riposo fino al 10 dicembre 2017. Ciò non avrebbe comunque bloccato il processo, visto che Guglielmo aveva due legali. «Nello stesso pomeriggio del 23 novembre - dice la corte d’Appello nell’ordinanza di rinvio - l’imputato Maurizio Guglielmo ha revocato la nomina del co-difensore avvocato Lepre, sicché allo stato, unico difensore fiduciario è il professionista in convalescenza, legittimamente impedito a comparire». Tutto rinviato al 19 gennaio. 

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Il Gazzettino