ROVIGO - Non sapendo più a che santo votarsi, sembrano aver scelto la beata polesana Maria Bolognesi. Il miracolo che le viene chiesto sembra essere quello di riuscire a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una figura chiave in questa storia è quella dell'avvocato Luciano Faraon di Spinea, devoto, appunto, della figura della beata di Bosaro e presidente del Centro a lei dedicato. È proprio questa associazione che secondo lo schema di rientro che è stato proposto, dovrebbe beneficiare di una donazione pari al 3 per cento della somma, ovvero circa 75 milioni. «È una prassi diffusa quella delle donazioni - spiega l'avvocato Faraon - ed è bene non confondere i piani. Ma questa operazione è conveniente per tutti».
Non a caso, anche in tempi recenti, è stato avviato un nuovo condono, nascosto dietro al termine voluntary disclosure. In questo caso si innesta il problema del cambio di valuta, da lira a euro: il termine ultimo per la conversione, evidentemente, non tornava con i tempi della prescrizione. «Lo Stato - incalza Faraon - potrebbe incassare una percentuale sostanziosa che in un momento del genere, farebbero non poco comodo. Tutto era partito come una sorta di class action di portata limitata, iniziata con una diffida alla Banca d'Italia. Poi con il passaparola è divenuta una vera e propria valanga. Non so nemmeno dire se la stima di cinquemila miliardi di lire sia esatta. Quello che conta è il principio». E a proposito di principi, Faraon, che spiega di essere uomo di grande fede e militante dell'Azione cattolica, precisa: «Non si tratta di soldi che derivano da attività di stampo criminale, né hanno a che vedere con fenomeni di stampo mafioso. Si tratta, quello sì, di evasione fiscale. Ma se ci fosse qualcos'altro dietro, non mi sarei messo per primo in gioco io, a 72 anni».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino