La notte folle di Manuela, l'astronoma che duetta sul palco con Mika

Manuela Mariutti
PORDENONE - Quando la passione per l'astronomia si unisce a quella per la musica, si può desiderare di avere come regalo di laurea un duetto con il cantante del cuore,...

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PORDENONE - Quando la passione per l'astronomia si unisce a quella per la musica, si può desiderare di avere come regalo di laurea un duetto con il cantante del cuore, nel caso specifico Mika, e riuscire anche a realizzare il sogno. Rivolgersi alla pordenonese Manuela Mariutti per conoscere la "ricetta" del successo. In pochi giorni, come lei stessa ammette, è capitato «di tutto», quasi «da non crederci»: riuscire a consegnare in tempo la tesi per la triennale in Astronomia, conoscere la data della discussione il prossimo 20 luglio e tirare un sospiro di sollievo perché non si è sovrapposta al concerto del mitico Mika alla nona edizione del Marostica Summer Festival e provare a presentarsi sotto il palco con la richiesta di un duetto ed essere esaudita. Anzi, per la precisione «la canzone da cantare con lui sul palco gliel'ho proposta io», racconta la ventitreenne universitaria a Padova. «Stardust» il titolo. Un testo non a caso, uscito nel 2012 nell'album «The origin of love» e proposto l'anno successivo come singolo in duetto con la cantante italiana Chiara. Se il tema è quello dell'amore per qualcuno che supera tutti i confronti, è infatti quella «polvere di stelle nei tuoi occhi», ripetuta più volte nel testo, a rafforzare il legame tra la giovane aspirante astronoma e il cantante libanese. Ma non è solo questione di stelle.

LA FAN
«Lo seguo da molto tempo e quello a Marostica è solo uno dei tanti suoi concerti cui ho assistito. È stato però il primo in cui ho provato ad avvicinarlo -dettaglia -. È un cantante che mi piace e mi appassiona perché la sua musica non è banale, le sue melodie non sono quelle che facilmente si ascoltano e altrettanto facilmente si dimenticano», aggiunge Manuela con cognizione di causa. Infatti, ha studiato per molti anni pianoforte e armonia ed è stata parte di un coro. Con la musica, insomma, ha un rapporto da attivista. E Mika ha voluto informarsi prima di "rischiare" il duetto. «Ma sai cantare?», le ha infatti chiesto dopo aver letto la richiesta sotto il palco: «Me lo fai un regalo di laurea? Possiamo cantare Stardust assieme»? Saputo dei trascorsi musicali della giovane pordenonese, l'ha chiamata accanto a sé e l'esibizione ha avuto inizio. Pubblico entusiasta, Mika soddisfatto, tanto da scandire un: «Brava» mentre apponeva l'autografo sul foglietto prontamente presentato da Manuela. Paradossalmente la più critica è stata proprio l'audace giovane, che nonostante l'emozione non ha perso la lucidità d'analisi: «Potevo cantare anche meglio, ma comunque è stato bello così», considera infatti il giorno dopo, mentre continua la vita da studentessa, attenta a non perdere il treno, tra una coincidenza e l'altra, che la riporta nel suo alveo universitario.

ORA LA TESI


Giovedì, infatti, deve discutere la tesi su «La contro rotazione nelle galassie a disco Ngc 1366», l'appuntamento che le darà il passaporto per proseguire verso il suo obiettivo, cioè l'iscrizione, ancora a Padova, alla laurea magistrale in «Astrophysics and cosmology». Una passione, quella per questi studi, che Manuela ha raccolto dal nonno. «Sognavo sin da piccola di fare ciò che sto facendo ammette -, perché il nonno è un grande appassionato di astronomia e mi ha trasmesso questo suo desiderio di conoscenza». Prima della prossima fatica universitaria ci sarà, però, la festa di laurea e Mika non potrà mancare. Certo, questa volta non di persona, ma «in foto sì», sorride Manuela. Perché, dopo l'esperienza vissuta sul palco a Marostica, grazie a un biglietto regalatole da un' amica per un posto in prima fila, «Mika sarà per sempre, senza alcun dubbio», conclude la giovane con la valigia in mano. Pronta per il suo viaggio verso il futuro. Accompagnata da buona musica, come l'ha definita lei stessa, e ancora incredula che tutto possa essere accaduto nell'arco di poche ore, intervista compresa.
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Il Gazzettino