La marcia finisce a Spinea i migranti tornano a Cona

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SPINEA (VE) Le cinque giornate della pacata fermezza. A definire così il modus operandi della prefettura nel corso della trattativa è lo stesso prefetto di Venezia, Carlo Boffi. Con la conferma che tutti i ragazzi in marcia verso Venezia sono saliti in autobus per rientrare a Conetta si mette fine al braccio di ferro iniziato lunedì. I 57 in fuga dalla ex base, riuniti con un gruppo in rientro da Jesolo, dopo aver marciato sotto la pioggia e dormito sui pavimenti delle chiese e le strutture comunali di quattro città diverse, hanno passato l'ultima notte a Spinea, in una sala d'emergenza messa a disposizione dalla cooperativa Cssa su invito della Caritas. 



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