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TRIESTE - Da Rabuiese a Bagnoli della Rosandra: è stata breve, ieri all'alba del 6 maggio, la fuga del 25enne cittadino montenegrino che alla guida di un'autovettura trasportava sei cittadini turchi, di cui due nel bagagliaio. Lo straniero, J.P. le sue iniziali, è stato arrestato in flagranza di reato dalla Polizia di Frontiera di Trieste per favoreggiamento dell'immigrazione illegale. Ora si trova nel carcere locale di via del Coroneo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. L'autovettura, risultata noleggiata in Montenegro, è stata posta sotto sequestro penale e affidata in giudiziale custodia a una ditta specializzata. I migranti turchi, tutti sottoposti allo screening anti-Covid, sono stati indagati per violazione della normativa sull'immigrazione, in quanto privi dei requisiti per l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale.
È stata la velocità sostenuta dell'autovettura montenegrina a insospettire la pattuglia della Polizia di Frontiera impegnata nelle attività di retrovalico nella fascia confinaria in località Rabuiese.
All'interno dell'autovettura utilizzata da J.P. sono stati ritrovati due passaporti intestati a due cittadini montenegrini, una donna e un uomo, che da successive verifiche, svolte in collaborazione con la locale Questura, sono stati rintracciati in un albergo cittadino. Da ulteriori accertamenti è emerso il loro coinvolgimento nel traffico dei migranti turchi. Si tratta della 24enne S.A. e del 33enne A.I., entrambi accusati di favoreggiamento dell'immigrazione. La giovane è stata arrestata e trasferita nel carcere di via del Coroneo, mentre l'uomo è stato denunciato a piede libero.
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