Migranti a Lampedusa, Luca Casarini a capo della missione Ong: il ritorno dell'ex Disobbediente del G8 a Genova

Chi è Luca Casarini, il capo missione della nave Ong Mare Jonio al largo di lampedusa con 49 migranti? «Quella è la nave dei centri...

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Chi è Luca Casarini, il capo missione della nave Ong Mare Jonio al largo di lampedusa con 49 migranti? «Quella è la nave dei centri sociali», ha detto Matteo Salvini. E a farglielo dire è proprio la presenza di Luca Casarini, storico leader dei no global italiani e dei Disobbedienti del G8 a Genova.


Nasce a Mestre l'8 maggio 1967, figlio di operai, trascorre l'infanzia tra Carpenedo e Monselice e si diploma a Padova. Negli anni '80 si avvicina agli ambienti antagonisti di sinistra prima presso il centro sociale 'Pedrò di Padova poi al 'Rivoltà di Porto Marghera. Casarini diventa leader delle 'Tute Bianchè, movimento nato all'interno dei no global, poi diventato 'Disobbedienti'. Da capo del movimento si fa portavoce di diverse azioni di protesta come quella contro la Costituzione Europea, la guerra in Afghanistan e in Iraq e la costruzione della nuova base Usa a Vicenza. Ma è la contestazione del G8 di Genova a farlo salire agli onori della cronaca nella veste di portavoce e leader dei Disobbedienti.

Candidato nel 1999 alle elezioni comunali di Padova, Casarini è consulente dell'ex ministro per la Solidarietà Sociale Livia Turco durante il primo governo Prodi. La vicinanza alla politica resterà una costante nella sua vita. Nel 2014 si candida al Parlamento Europeo nella lista L'Altra Europa con Tsipras nella Circoscrizione Italia centrale ma non viene eletto. L'anno seguente entra a far parte della presidenza nazionale di Sel, il partito guidato da Nichi Vendola. E nel 2017 viene eletto segretario regionale in Sicilia sempre con Sel. Nel 2008 si mette in proprio, apre una partita Iva e avvia un'attività di coworking. Da anni vive a Palermo, dove si è trasferito con la famiglia, la moglie e due figli. L'animo da Disobbediente, però, gli è rimasta intatta. L'anno scorso con la ong Mediterranea Saving Humans e la Mare Jonio si è messo in mare, «in prima linea per salvare vite umane».
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Il Gazzettino