Migranti, teatro vietato a don Ciotti: bufera sulle "garanzie" del Comune

Don Luigi Ciotti
ODERZO - Niente patrocinio del Comune e niente teatro Cristallo per don Luigi Ciotti. L'incontro quindi verrà ospitato domenica al teatro Brandolini, si inizia alle 10....

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ODERZO - Niente patrocinio del Comune e niente teatro Cristallo per don Luigi Ciotti. L'incontro quindi verrà ospitato domenica al teatro Brandolini, si inizia alle 10. Il retroscena sull'arrivo di don Ciotti è emerso in seguito a un post che un volontario dell'Unione italiana ciechi ha pubblicato nel suo profilo Facebook: «Mi informano che a Oderzo è previsto un intervento di don Ciotti. Gli organizzatori hanno chiesto alla giunta il patrocinio dell'evento e l'uso del principale teatro pubblico. Il sindaco ha preteso, per concedere patrocinio e spazio, un'assicurazione scritta del relatore che non avrebbe affrontato temi relativi a migranti e simili. Naturalmente, l'impegno non è stato firmato. E così l'evento si svolgerà sì, ma senza patrocinio e in un altro spazio privato».


LA REPLICA Il sindaco Maria Scardellato chiarisce: «Non ho mai preteso assicurazioni scritte dai relatori» smentendo in parte l'affermazione del volontario. E aggiunge: «Per dare qualsiasi patrocinio devo avere assicurazione (anche verbale) dagli organizzatori che l'incontro non avrà risvolti politici, nel qual caso sarebbe necessario un contraddittorio». In altre parole: se si affrontano temi caldi come quelli che in questi giorni stanno infiammando la politica, vedi i migranti, ci deve essere la possibilità di controbattere. Dagli organizzatori nessun commento. Si capisce che non si vogliono polemiche con l'amministrazione. Sorprese le minoranze consiliari. «Premetto che il contraddittorio ci sta esordisce Marco De Blasis del M5Stelle però bisogna vedere che personaggio arriva. Don Ciotti non è un uomo politico. Che problema c'è se parla di migranti, visto che fanno parte della nostra realtà? Guardiamo alla levatura del personaggio, al suo impegno nella lotta contro le mafie. Conoscendo la sindaca mi stupisco di questa sua decisione. A meno che non siano ordini che arrivano dall'alto».


L'ATTACCO «Chi ha paura di don Ciotti? Sono basito aggiunge Tino Alescio di Forza Oderzo Intanto mi dispiace per il mondo del volontariato che si deve pagare la sala. Nei temi che vengono discussi non ci debbono essere argomenti tabù. Credo che questo diniego sia un puro calcolo elettorale». «Questa censura preventiva non è nel nostro spirito è il pensiero dell'indipendente Paola Lucchetta - Era giusto concedere il Cristallo. Per il contraddittorio poi si poteva scegliere di essere presenti, di intervenire dal pubblico. Tra l'altro ci risulta che don Luigi Ciotti anche quando affronta tematiche scottanti lo faccia sempre in modo misurato». «Sono a conoscenza di tutto precisa Alessandro Battel del Pd - Vorrei mettere in evidenza come ci siano due pesi e due misure. Quando è stato invitato il giornalista Mario Giordano è stata assegnata l'aula magna Amalteo, sono state spese risorse pubbliche per organizzare e durante quella serata non c'è stato alcun tipo di contraddittorio. Reputo che una persona possa parlare di ciò che vuole soprattutto se è della statura di don Ciotti. La censura preventiva non deve esistere. Riporto un altro esempio. A Salgareda lo scorso anno è stato organizzato un cineforum. Presentai il film con il professor Antonino Calò, noto per il suo impegno verso i migranti. Avevamo chiesto anche il patrocinio del Comune di Oderzo. Mentre Salgareda lo concesse senza problemi, Oderzo lo negò proprio perché c'era il professor Calò» conclude Battel. Don Ciotti è stato insignito del premio honoris causa del Premio Mazzotti.
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Il Gazzettino