Profughi, no global al Brennero scontri con polizia: 5 agenti feriti

BOLZANO - Scontri e feriti fra no global e forze di polizia: feriti 5 agenti. La polizia austriaca ha caricato alcuni manifestanti al passo del Brennero durante...

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BOLZANO - Scontri e feriti fra no global e forze di polizia: feriti 5 agenti. La polizia austriaca ha caricato alcuni manifestanti al passo del Brennero durante la manifestazione di protesta dei No Borders  contro la chiusura della frontiera italo-austriaca con l’intervento dell’esercito austriaco a seguito dell’emergenza migranti. I  dimostranti si sarebbero fermati per alcuni minuti sulla linea ferroviaria.

 


Complessivamente il numero di persone che partecipava alla manifestazione è via via salito fino a circa 700. Gli attivisti dei centri sociali, in particolare provenienti dal Nordest (Padova e Venezia in primis, ma anche Treviso, Verona, Schio e Trento) ma anche da alcune realtà del centro e sud d’Italia nonché dal vicino Tirolo austriaco, si dicono contrari alle politiche di Vienna e dell’Europa.  
 


Sono cinque i poliziotti feriti durante i tafferugli avvenuti  al valico del Brennero. Lo hanno reso noto le autorità nella regione austriaca del Tirolo. Per il servizio d'ordine alla manifestazione, da parte austriaca sono stati impiegati 100 poliziotti, coadiuvati da un elicottero. Presenti anche la Croce Rossa con 7 autolettighe ed i vigili del fuoco. Sulla vicenda a preso posizione il governatore tirolese Guenther Platter: «La violenza - ha affermato - va respinta in ogni modo e non è tollerabile che i dimostranti abbiano attaccato i poliziotti, impegnati per garantire il tranquillo svolgimento della manifestazione».  L'Austria prevedendo che con l'arrivo del bel tempo rimonti il traffico di migranti dal Nordafrica, ha annunciato la chiusura del valico e l'invio dei soldati. Una mossa che rischia di creare 'sfoghi' in Italia.   Il governatore Platter ha poi concluso: «Mi auguro siano istituiti punti di controllo al Brennero, ma se gli Stati europei non sono in grado di rendere sicure le frontiere esterne, l'Austria si troverà costretta ad istituire controlli ai propri confini».

Promossa da Melting Pot Europa la marcia ha visto no global  provenienti da tutta Italia fra cui i Centri sociali del Nord Est; i Cobas di Treviso; il Collettivo Starfish (Schio VI); Collettivi universitari: Lisc (Venezia), Refresh (Trento), Spam (Padova); Coordinamento Studenti medi del Nordest; gli Autogestiti ParaTod@s  di Verona; Polisportiva Clandestina (Trento); Polisportiva San Precario (Padova);  Scuola d'italiano Fuoriclasse / Lab. dei Beni Comuni (Treviso); Scuola d'italiano Liberalaparola (di Marghera-Venezia); Scuola d'italiano Liberalaparola/ass. Razzismo Stop (Padova); Ass.ne Ya Basta! ADL Cobas di Treviso; Polisportiva Ackapawa Jesi; Polisportiva Antirazzista Assata Shakur Ancona; Onlus Vita-virtus (Verona) e anche delegazioni da Monaco e da Praga della Federazione dei Giovani Verdi Europei di Norimberga.


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