Zona gialla e sole splendente: a migliaia per il primo assalto alle spiagge

Zona gialla e sole splendente: a migliaia per il primo assalto alle spiagge
JESOLO - La zona gialla e il sole splendente, Jesolo vive il primo assalto di turisti dell’anno. Sono state migliaia le persone che ieri si sono riversate in città....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

JESOLO - La zona gialla e il sole splendente, Jesolo vive il primo assalto di turisti dell’anno. Sono state migliaia le persone che ieri si sono riversate in città. Fin da metà mattina sulle strade il traffico è stato piuttosto sostenuto, con le solite code lungo via Roma destra. Uguale, in serata, lo scenario un uscita con la rotonda “Picchi” completamente bloccata. A confermare le grandi presenze sono stati anche i parcheggi pubblici, in gran parte completi già attorno a mezzogiorno.

A raggiungere la città sono stati soprattutto pendolari e proprietari di seconde case, quest’ultimi in molti casi rimasti nel litorale per tutto il fine settimana. A farsi vedere anche i primi ospiti stranieri, soprattutto austriaci e tedeschi proprietari di seconde case puntualmente tornati nel loro mare. Ma in generale si sono viste tante famiglie e tante coppie dunque che hanno trascorso qualche ora all’aria aperta, passeggiando sulla spiaggia, tra il lungo mare e la battigia. Proprio sulla spiaggia, nel tratto di piazza Mazzini, ha riaperto anche il chiosco Tango, che è riuscito così a inaugurare la nuova stagione. Quasi un modo per dimenticare il virus e la paura del contagio. Ma in generale non si sono registrati problemi di affollamenti e resse. I controlli non sono mancati, tre le pattuglie della Polizia locale in servizio per tutto il giorno. Chi ha scelto di passare la domenica in città ha però dimostrato di rispettare le varie prescrizioni, indossando regolarmente la mascherina ed evitando situazioni di criticità. Uguale la situazione sulla spiaggia: chi ha passeggiato sull’arenile ha fatto di tutto per evitare resse o assembramenti. Buoni i riscontri anche nei locali e ristoranti aperti, alcuni dei quali hanno perfino registrato code all’ingresso quasi come fosse un “normale” domenica pre-stagionale.

A riaprire i battenti è stato anche il J44, il nuovo hotel a 5 stelle, che accolto ospiti per tutto il fine settimana, comprese coppie che hanno scelto Jesolo per festeggiare San Valentino. «La città si è riempita come in una domenica pre covid – commenta il sindaco Valerio Zoggia – se da una parte questo è un segnale incoraggiante in vista della stagione dall’altra credo vada sottolineato l’atteggiamento di maturità dei nostri ospiti visto che non mi risultano problemi. Sicuramente stiamo vivendo una fase delicata e la prudenza è quanto mai opportuna, tuttavia sapere che molta gente ha scelto Jesolo per trascorrere qualche ora all’aria aperta ci fa piacere. A questo punto però dovrebbero essere rivisti gli orari di chiusura dei locali: alle 18 è troppo presto, tutti vogliono andare a pranzo e il rischio è quello di creare assembramenti, va programmata anche la riapertura serale». Tantissimi anche i turisti che hanno raggiunto Cavallino-Treporti e soprattutto la zona di Lio Piccolo, nel cuore della laguna. Anche ieri gli agenti della Polizia locale e i volontari della Protezione civile hanno dovuto bloccare l’accesso al borgo lagunare all’altezza della Ricevitoria di Treporti. «L’ingresso è stato contingentato – spiega l’assessore Alberto Ballarin – sono stati fatti transitare i primi ospiti e poi chi aveva prenotato il pranzo nei ristoranti della zona. Appena il piazzale si è riempito gli ingressi sono stati bloccati, per evitare assembramenti ma anche per garantire la sicurezza viaria e il rispetto ambientale. Stiamo parlando di una zona delicata, sotto vari punti. L’esperienza maturata durante questi ultimi mesi sarà utile per gestire il flusso di turisti a Lio Piccolo che sarà a numero chiuso».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino