ROVIGO - Ritmi massacranti per i "coleltti bianchi", nessuna attenzione per la vita privata e le condizioni di lavoro, unico obiettivo: la produttività. Sono...
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Il New York Times andò direttamente alla "fonte", intervistando un centinaio di dipendenti ed ex impiegati. Quello che ne emerse fu agghiacciante: lavoro senza sosta, 80 ore alla settimana e - questo punto è impressionante - un'esclusione sistematica dei dipendenti che svolgevano meno di 80 ore settimanali (perché considerati "deboli"), a prescindere dal motivo: malattia, gravidanza, eccetera. Tant'è che, secondo in NYT il sistema di valutazione interno - Anytime feedback tool - avrebbe previsto che ogni dipendente potesse inviare ai dirigenti una scheda di valutazione sui colleghi (della serie, se un dipendente è inviso a un gruppo di persone per un qualsiasi motivo, in questo modo "farlo fuori" diventa piuttosto semplice). E non solo, i lavoratori sarebbero stati costretti a turni notturni, nessuno stop nei fine settimana, impiego serrato anche durante le vacanze. Un'immagine che Amazon rispedì al mittente ma che portò i media a puntare la lente di ingrandimento su ogni sede e punto logistico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino