Meteo pazzo: vallate fiorite, bufere di neve in quota Cosa sta succedendo nel Bellunese?

Foto di Bessi da Pixabay
AURONZO DI CADORE (BELLUNO) - Nel fondovalle alberi e siepi in fiore con sprazzi di sole. Alzando il naso, più in alto oltre i 1800 metri di quota, invece da giorni a...

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AURONZO DI CADORE (BELLUNO) - Nel fondovalle alberi e siepi in fiore con sprazzi di sole. Alzando il naso, più in alto oltre i 1800 metri di quota, invece da giorni a più riprese la fanno da padrone violente bufere di neve e tempesta. Sulle cime che circondano la Val d'Ansiei, e non solo, continua a nevicare come in pieno inverno. Dal Tudaio alle Marmarole, dalla Croda dei Toni alle Tre Cime di Lavaredo e ai Cadini si alternano brevi, ma intense le burrasche. Così l'ormai consistente coltre nevosa viene ulteriormente incrementata destando la preoccupazione dei rifugisti per una regolare riapertura. Stizziti sono pure quei pochi coltivatori della zona che devono in questi giorni di semina stare con le braccia conserte. Non solo, ma anche il Comune di Auronzo è in fremente attesa che le condizioni atmosferiche si normalizzino. In programma difatti non solo c'è le riapertura della strada per le Tre Cime di Lavaredo, ma anche, in vista della prossima stagione estiva, l'avvio tra l'altro dei lavori del nuovo capanno per il pagamento dei parcheggi e la posa della nuova segnaletica elettronica. Del resto già da alcuni anni il mese di maggio si caratterizza come estremamente bizzoso, prendendo il posto di un marzo molto più soleggiato e mite in rapporto alla stagione. Fenomeno non nuovo di questi tempi. E, visto che in questi giorni si sta svolgendo il Giro d'Italia, viene spontaneo il ricordo della copiosa nevicata del 25 maggio 2013 in occasione della 20. e penultima tappa al Rifugio Auronzo, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Ne sa qualcosa di quel mitico arrivo fra una furiosa tormenta di neve il vincitore Vincenzo Nibali.

(GG)

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Il Gazzettino