Willy scomparso dal 22 dicembre: ritrovato morto da un automobilista a Marghera

IL POSTINO Roberto Willy Barbiero, crollate le speranze, è stato ritrovato morto
MESTRE - Trovato morto sul ciglio della strada. Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda della scomparsa di Roberto “Willy” Barbiero, il dipendente...

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MESTRE - Trovato morto sul ciglio della strada. Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda della scomparsa di Roberto “Willy” Barbiero, il dipendente delle Poste di 64 anni, residente in via Metauro a Mestre, di cui si erano perse le tracce a poche settimane dalla pensione. La tragica scoperta lunedì scorso, verso le 10, quando un automobilista di passaggio ha notato una persona a terra a Marghera, in via della Pila all’altezza del civico 127: gli è voluto poco a capire che si trattava di un cadavere. Immediata la chiamata al 113. Gli agenti delle Volanti che sono giunti sul posto hanno proceduto all’identificazione: l’uomo infatti aveva vicino la giacca con documenti e portafoglio. Una volta controllato in banca dati, la conferma che si trattava di una persona per la quale erano state diramate le ricerche dallo scorso 27 dicembre. A rivolgersi alle forze dell’ordine erano stati i colleghi del centro smistamento di Tessera preoccupati dal fatto, alla ripresa dalla pausa natalizia, che non si era presentato al lavoro. In tanti anni non era mai successo. Si erano salutati il 21 dicembre, al termine del turno, facendosi gli auguri per le feste.

Informato il magistrato, che ha richiesto l’intervento del medico legale, è arrivata anche la polizia scientifica: al termine degli accertamenti, ottenuto il nulla osta per la rimozione, la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale a disposizione dell’autorità giudiziaria. Da quanto si è riusciti a verificare non ci sarebbero segni di violenza, tanto più che nelle tasche del giaccone tasca sarebbe stata trovata una discreta somma di denaro in contanti, all’incirca 800 euro. Circostanza questa che escluderebbe un’eventuale aggressione a scopo di rapina.

INTERROGATIVI

A quando risale il decesso? Cosa ci faceva Barbiero in un luogo tanto appartato e lontano da quelli che frequentava abitualmente? Possibile che nessuno si sia accorto prima di quel corpo a terra? Come è arrivato in via della Pila considerando che era senza patente, si muoveva a piedi e aveva grossi problemi di vista? Il 22 dicembre aveva preso ferie per recarsi al Caf della Cisl in via Ca’ Marcello - dove non sarebbe mai arrivato - per le pratiche della pensione cui avrebbe avuto accesso dal 10 gennaio, cioé da ieri. È possibile che si sia perso dato che un conoscente ha raccontato che da solo non era in grado di orientarsi proprio per le cataratte agli occhi che gli impedivano di avere uno spettro visivo sufficientemente ampio. Cosa è successo nell’arco delle due settimane dal 22 dicembre all’8 gennaio?

Barbiero viveva da solo, senza parenti se non una cugina con la quale aveva interrotto i rapporti: di fatto la sua famiglia erano i colleghi di lavoro: e infatti sono stati loro a presentare la denuncia di scomparsa ai carabinieri. Questi ultimi il 30 dicembre insieme ai vigili del fuoco erano entrati nell’appartamento in cui risiedeva al quarto piano di un condominio all’angolo con via Tevere. Tutto era in ordine, nulla di sospetto. Tanto più che le tapparelle erano alzate e le tende da sole sul terrazzo calate, come se appunto Barbiero fosse uscito certo di tornare da lì a poco. Purtroppo non è stato così.

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Il Gazzettino