«Mi ha violentata nel parcheggio, l'avevo conosciuto in discoteca», denuncia choc di una ventenne

«Mi ha violentata nel parcheggio, l'avevo conosciuto in discoteca», la denuncia choc di una ventenne mestrina
MESTRE - Violentata dopo la serata trascorsa in discoteca da un ragazzo conosciuto sulla pista da ballo. Vittima una ventenne mestrina che una volta arrivata a casa in forte stato...

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MESTRE - Violentata dopo la serata trascorsa in discoteca da un ragazzo conosciuto sulla pista da ballo. Vittima una ventenne mestrina che una volta arrivata a casa in forte stato di choc si è confidata con la famiglia, la quale poi l’ha accompagnata in ospedale. Prima le risate, qualche drink, alcune ore trascorse in allegria, poi il drammatico epilogo che cancella tutto e lascia ferite profonde e dolorose: la notte prima di Natale. Sul fatto c’è il massimo riserbo e da quanto si è riusciti a ricostruire, sarebbe successo alla Vigilia nei pressi del parcheggio dell’Area City in zona Auchan a Mestre.

IL RACCONTO

La ragazza avrebbe raccontato di aver incontrato un giovane nel locale con il quale si è intrattenuta per gran parte del tempo, così come succede spesso nei locali non solo quelli notturni. Tutto sarebbe filato liscio fino alle tre passate quando ha deciso di rincasare. I due sono usciti insieme e lui si sarebbe offerto di accompagnarla fino alla macchina.
Un gesto di cortesia accettato dalla ragazza senza il minimo sospetto: chi mai si sarebbe potuto attenedere un finale tanto brutale e spietato?
Purtroppo invece, da quanto dichiarato, quel ragazzo poco più grande di lei, avrebbe rivelato una personalità molto diversa rispetto a quella assunta fino a qualche minuto prima, trasformandosi in un soggetto aggressivo e determinato a soddisfare le sue voglie sessuali. Tanto che, stando sempre alle dichiarazioni della vittima, di fronte al rifiuto delle avance alquanto pesanti non avrebbe avuto alcuna remora nel sopraffarla, abusandola.

RIENTRO CHOC

Traumatico il rientro a casa. La ragazza visibilmente sconvolta, incalzata dalle domande dei genitori preoccupati per il suo stato di forte agitazione, tra le lacrime ha rivelato loro quanto subìto, con ogni probabilità colpevolizzandosi per essersi fidata di quel tipo all’apparenza come tanti suoi coetanei. 
Ed è a questo punto che è stata presa la decisione di reagire e di intraprendere la strada della denuncia. La ragazza insieme ai congiunti si è recata al pronto soccorso dell’Angelo. Qui il personale, comprese le circostanze, ha attivato il protocollo previsto, allertando anche le forze dell’ordine.
La ventenne, con tutta la delicatezza che il caso richiede, è stata innanzi tutto sottoposta a visita medica: il referto avrebbe confermato l’avvenuta penetrazione.

INDAGINI

Informato come da prassi di quanto accaduto, il magistrato di turno ha incaricato la polizia di sequestrare gli indumenti indossati dalla vittima al momento della presunta violenza, disponendo di eseguire un sopralluogo sul luogo indicato dalla stessa e dove si sarebbe consumato lo stupro, allo scopo di raccogliere elementi utili all’attività investigativa e verificare la presenza o meno di impianti di videosorveglianza.


La ventenne, compatibilmente con le sue condizioni psicofisiche, sarebbe già stata ascoltata dagli agenti per acquisire più dettagli possibili che possano portare all’identificazione del suo presunto aggressore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino