Case e alberghi all'ex mercato di via Torino: venduta l'area ad un'azienda padovana

L'area dell'ex mercato ortofrutticolo in via Torino a Mestre
MESTRE Manca solo qualche passaggio formale, ma ormai è fatta: l'area dell'ex Mercato ortofrutticolo di via Torino passa di mano. Sarà un'azienda...

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MESTRE Manca solo qualche passaggio formale, ma ormai è fatta: l'area dell'ex Mercato ortofrutticolo di via Torino passa di mano. Sarà un'azienda padovana, la Compea industria edili holding a decidere il futuro di questa zona strategica della città. Ma per capire quello che sta per succedere bisogna ricostruire un paio di passaggi.

IL FALLIMENTO L'area dell'ex Mof di via Torino era della Venice Campus srl, una società posseduta al 100 per cento dalla Mantovani, azienda in fallimento concordato dopo le vicende del Mose e con un contenzioso aperto con il Consorzio Venezia Nuova proprio sui lavori delle paratoie per la difesa di Venezia dalle acque alte. Ebbene Venezia Campus cioè la Mantovani - a suo tempo si era fatta finanziare da Veneto Banca per l'acquisto dell'area di via Torino, offrendo in garanzia una fidejussione di euro per 24 milioni e l'ipoteca sui terreni. Ora che anche Veneto Banca è andata in pallone, i crediti dell'istituto sono stati acquisiti dalla società Amco Spa, di proprietà del ministero delle Finanze. Ed ecco che nei giorni scorsi Amco ha accettato una proposta di acquisizione del debito. Non si sa con certezza a quanto ammonti l'offerta, ma si parla di una cifra vicina ai 10 milioni di euro sui 24 e passa iniziali ci sono anche gli interessi maturati nel tempo. In ogni caso Amco ha accettato l'offerta. Mancano però ancora fidejussione e ipoteca. Che devono essere tolte di mezzo da Mantovani se chi compra vuole diventare proprietario a tutti gli effetti dell'area. A questo punto rientra in ballo dunque la Mantovani, che deve decidere se accettare l'offerta di svincolo della fidejussione e dell'ipoteca. Facile prevedere che Mantovani dirà sì dal momento che è in concordato e quindi ha tutto l'interesse a disfarsi dei vecchi debiti e dei vecchi vincoli fidejussori visto che comunque chi ci rimette, in parte, sono solo i creditori. E, dunque, fatti questi passaggi formali Mantovani dovrebbe decidere a giorni - l'area di via Torino passerà di mano. Compea Industria Edili Holding di Padova che ha come presidente Agostino Candeo e come amministratore delegato Romano Alberto Pedrina. Nel loro portafoglio anche L'Arte di abitare, un network di agenzie immobiliari sparse in tutto il Veneto, compresa Mestre. Dopodichè si tratta di scoprire quale sarà il futuro di questa area strategica per la città, a due passi dall'università e che originariamente doveva trasformarsi in un mega centro con uffici e commerciale, alberghiero e pure residenziale anche per studenti. Oggi par di capire che uffici e commerciale non abbiano alcuna possibilità di essere piazzati sul mercato e quindi resta solo l'alberghiero o la residenza come sbocco possibile anche per quell'area, in una città che peraltro sta assistendo a uno sviluppo impetuoso delle costruzioni e non solo nelle zone residenziali.

PROGETTI IRREALIZZATI Via Torino per decenni è stata una area potenzialmente appetibile per mille interventi, ma poi non ha mai assunto una vera fisionomia ed è rimasta mezzo commerciale e mezzo residenziale, mezzo alberghiera e mezzo direzionale. Tant'è che anche l'università continua ad essere isolata dal resto della città. L'ex Mof nelle fantasie degli urbanisti è sempre stata considerata un'area di cerniera tra centro città e università e, attraverso il Canal Salso, anche tra Mestre e Venezia. 

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Il Gazzettino