MESTRE - L'ultimo tentativo è, a suo modo, una prima volta. Quella portata in scena dal sindaco Luigi Brugnaro con l'ordinanza pubblicata ieri sull'albo...
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LO STOP
Tutte situazioni che l'ordinanza comunale prende in considerazione, riportando tanto le testimonianze dei residenti che avevano scritto al sindaco, quanto il lungo elenco degli interventi della Polizia locale. Inutili la presenza di una guardia giurata alle casse e di pattuglie della stessa Municipale di fronte al supermercato che «non costituiscono un definitivo deterrente», ammette l'ordinanza, prima di imporre lo stop all'alcol dopo le 16.15, notificato ieri pomeriggio dagli agenti della Polizia. Che pre rendere più chiara la situazione, hanno anche affisso dei cartelli con i quali avvertire la clientela.
IL PROBLEMA
È così che il Comune ha provato a giocare una mossa decisa in quella partita a scacchi che è la lotta al degrado in via Carducci. Un'arteria fondamentale nel cuore di Mestre, spesso nota alle cronache per chi bivacca senza alcun motivo, ubriaco. «Un mondo a sé contro il quale stiamo provando a usare strade alternative di contrasto» spiega il comandante della Polizia locale, Marco Agostini. Pochi giorni fa infatti lo stesso provvedimento - il divieto di vendere alcolici dal tardo pomeriggio in poi - aveva toccato sul vivo anche il Bar Caffetteria Carducci, di fronte al supermercato Simply.
Due interventi, quelli sul Bar Caducci e sull'In'S, mirati, quasi chirurgici, per colpire al cuore due attività da tempo al centro di numerosi interventi delle forze dell'ordine, su segnalazioni ed esposti dei residenti esasperati dal degrado quotidiano che spesso sfocia in risse e alterchi più o meno violenti. Sul tavolo degli imputati, appunto, il bar in questione diventato punto di ritrovo di una clientela incline all'abuso di alcol e al consumo di stupefacenti.
Di qui scene di ordinario disordine urbano con ubriachi a terra addormentati sotto i portici quando va bene, e quando va male litigiosi e molesti, pronti ad aggredire chi osa rimproverarli, senza alcun ritegno nel comportarsi nella maniera più sfacciata.
GLI INTERVENTI
Nel mirino della Polizia locale, che ha provato a stroncare il degrado limitando nel tempo la vendita di alcolici, potrebbero finirci a breve altre zone di via Carducci, ricettacolo di ubriachi e sbandati spesso riuniti a bere. «È un anno che abbiamo pattuglie fisse in via Carducci - continua il comandante Agostini - ma non sono sufficienti per fermare chi si riunisce e beve. Vediamo se con questo tipo di interventi mirati si bonifica la zona». «Un intervento sperimentale nel quale crediamo per contenere il fenomeno di degrado ormai poco sostenibile, anche nel rispetto di attività del Servizi sociali, questa è una formula che pensiamo possa funzionare», ribadisce l'assessore alla Sicurezza, Giorgio D'Este Martedì, intanto, è già in agenda un incontro tra i componenti del comitato di via Carducci e il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino